F1, GP Gran Bretagna: Vettel boccia lo Shield

 

 

 

Bocciato Shield lo schermo protettivo

Nemmeno il tempo di finire il primo giro che Sebastian Vettel è rientrato ai box e ha fatto smontare lo schermo protettivo per l’abitacolo. Il sistema, prodotto dalla italiana Isoclima, non è piaciuto a Vettel perché la curvatura dello schermo, all’attacco dell’abitacolo, distorceva la visuale e quindi peggiorava le condizioni di sicurezza di guida. Per questa ragione è stato congelato e rimandato a data da destinarsi. Dopo la bocciatura di Halo, l’altro sistema di protezione della testa, anche questo ha vita difficile. Doveva entrare in vigore nel 2018 ma viste le difficoltà (il parabrezza al contrario delle vetture è molto stretto e incurvato alla base per cui distorce la visuale) è probabile che se ne discuterà ancora a lungo prima di vederlo in opera.

Almondo dalla Ferrari alla Brembo

A Silverstone si è visto anche Mario Almondo che dopo aver lasciato la Ferrari e aver intrapreso altre attività professionali, da qualche mese è direttore del gruppo Performance di Brembo. In Inghilterra ha incontrato i vari responsabili dei team forniti dalla azienda italiana e ha discusso dei progetti futuri e dello sviluppo degli impianti F.1. “E’ un lavoro molto ampio ed esaltante – ha detto Almondo – perché non c’è solo la F.1 ma il WEC, turismo, MotoGP e le ricerche sul futuro, in fondo non siamo in tanti e seguire tutti questi campi è difficile ma anche molto stimolante”.

Da Zeltweg a Mykonos per rilassarsi

Doveva essere presente a Londra all’esibizione show in città per lanciare il GP, ma Hamilton era ancora in vacanza, a Mykonos, dove si era recato subito dopo il GP d’Austria. Pochi giorni, nemmeno il tempo di arrivare che Lewis è dovuto ripartire, ma quando lo hanno saputo i suoi fans, delusi dalla mancata esibizione di Londra, la cosa si è ingigantita creando qualche malumore all’interno della Mercedes che ci teneva…

Vettel, compleanno con party e Toto Wolff!

Per celebrare il suo compleanno Sebastian Vettel ha organizzato una festicciola fra amici e con sorpresa si è saputo che c’era anche Toto Wolff della Mercedes mentre mancava qualcuno della rossa… Nulla di che, sia chiaro, i rapporti umani vanno oltre quelli di lavoro, ma qualcuno ci ha visto un messaggio sotterraneo in vista del rinnovo del contratto…

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