CONTROVENTO/ Alonso-Indy? Pessima idea e pericolosa

Ero indeciso se intervenire anche io nel bailamme seguito all’annuncio di Fernando Alonso, di fare una pausa sabbatica dalla Formula 1, rimpiazzando il GP di Monaco con la 500 Miglia di Indianapolis. Poi ho letto la dichiarazione di Chris Horner che ha dato del “matto da legare” a Zak Brown, Capo del team Mc Laren, per averglielo lasciato fare. Devo dire che la penso come Horner il quale sostiene che “saltare in macchina praticamente senza provare è una cosa da psichiatra”. Opinione analoga l’ha espressa anche Claire Williams, la figlia di Frank, con toni più diplomaticamente femminili. Mi fa piacere di essere in buona compagnia, e nemmeno Bernie Ecclestone, ricomparso nel paddock del Bahrain, è d’accordo “se io fossi rimasto in F.1 avrei fatto in modo che non andasse” ha detto.

 

I pericoli ci sono, e non si capisce nemmeno a che pro, Fernando abbia voglia di cambiare aria. Come dice Bernie “potrebbe essere una buona cosa per lui”, ma quando ci si impegna in un campionato, la prima regola è quella di partecipare a tutte le gare. Capirei se Alonso corresse ad Indy, nell’intervallo tra una gara e l’altra come si faceva una volta, ma così, non capisco nemmeno la FIA che glielo consenta.

 

Lo spagnolo è noto per assumere posizioni “politiche” all’interno del team. Era già successa una cosa analoga nella Ferrari del duo Montezemolo – Domenicali e questo comportamento, sponsorizzato da Santander, aveva fatto parecchi danni, uno per tutti il “geniale”  licenziamento di Aldo Costa.  Alonso perde il pelo ma non il vizio di mettere gli attributi sul tavolo e forzare le situazioni. Ma, attenzione, questa volta, gli attributi c’è anche il rischio di … perderli. Incrocio le dita !

 

 

L’ingegner Giorgio Stirano

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