Alcantara annuncia piano di espansione per l’incremento della capacità produttiva in Italia

Quando dici Alcantara dici lusso, eleganza e qualcosa di unico. Lo sa bene chi compra una vettura e si sente proporre gli interni in Alcantara. Il nome è entrato nell’uso comune a partire dalla metà degli anni 80, quando sulle mitiche Lancia Thema di Ghidella gli interni furono realizzati in questo nuovo materiale, nato nel 1972 e fino a quel momento conosciuto a pochi. Da allora i marchi auto sono aumentati, oggi avere gli interni in Alcantara è diventato un motivo di prestigio, di eleganza e unicità. Solo che questo materiale non è nato solo per l’automotive, anche se il fatturato dell’azienda rappresenta il 75 per cento degli introiti, ma ha trovato diffusione in tanti altri settori, dalla moda alle attività museali. Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara, ha annunciato il piano di massima per il significativo incremento della capacità produttiva della società.

 

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Il piano di sviluppo prevede un investimento di € 300 milioni, distribuiti su cinque anni, mirati a raddoppiare la capacità produttiva complessiva di Alcantara S.p.A. Alla fine del periodo, si prevede che il fatturato superi i € 300 milioni (a fronte di un giro d’affari di € 185m nel 2016) e che il valore del marchio raggiunga i € 300 milioni, rispetto ai € 100 milioni stimati da Interbrand nel 2015. Anche il numero degli addetti è previsto in crescita, passando dagli attuali  598 a circa 800 persone. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti:

Claudio de Vincenti, Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno – Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria – Francesco De Rebotti, Sindaco di Narni – Giovanni Belloni, Direttore dello stabilimento – Angela Pagliuca, Prefetto di Terni – Umberto Vattani, Presidente della VIU – On. Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI –  Fabio Paparelli, Assessore all’Economia, Commercio, Turismo e Sport della Regione Umbria – Ernesto Cesaretti, Presidente di Confindustria Umbria – Gianmarco Urbani, Presidente di Confindustria Terni – Cav. Umberto Donati, Direttore della Fondazione Italia Giappone

 

Per soddisfare la domanda del mercato, l’investimento mira a sostenere la continua crescita di Alcantara cominciata nel 2009.

Alcantara®, materiale prodotto e commercializzato esclusivamente da Alcantara S.p.A., è un marchio di lusso globale con una gestione e una produzione interamente italiane. Appena introdotto sul mercato Alcantara® veniva utilizzato nei settori della moda e dell’arredamento d’interni; il suo impiego si è poi gradualmente diffuso in altri settori tra i quali l’elettronica di consumo, l’aviazione, la nautica e, in particolare, l’automotive.

 

La decisione di rafforzare la capacità produttiva nasce in risposta a una domanda di Alcantara in continua crescita.

Nel momento più critico della crisi economica internazionale, Alcantara ha deciso di andare in controtendenza e investire in Sostenibilità: nel 2009 è stata la prima azienda in Italia a ottenere la Certificazione di Carbon Neutrality.

 

Grazie alla strategia adottata da Alcantara di offrire soluzioni esclusive e altamente personalizzate in un contesto di sostenibilità, il giro d’affari della società è cresciuto passando dai € 64.3 milioni del 2009 a € 185 milioni previsti per il 2016, senza subire battute d’arresto.

 

In virtù della strategia aziendale, Alcantara si è espansa in modo capillare e globale, con grandi risultati soprattutto in Cina e negli USA. Alcantara ha esportato i valori del Made in Italy tramite la straordinaria abilità nel coniugare tecnologia e artigianalità, basandosi su ricerca e innovazione continue. Questo processo è amplificato da un rapporto estremamente costruttivo con le eccellenze del design internazionale, grazie alle consolidate collaborazioni con designer affermati, avanguardie creative e con le più prestigiose istituzioni museali.

Questi i dati ufficiali di un nome e una azienda in crescita tanto che gli incrementi maggiori si sono avuti in Cina e negli USA con percentuali che raggiungono il 16 per cento. In un contesto simile l’altra buona notizia è l’assunzione di altre 200 persone negli impianti produttivi umbri, come dire che la ricerca, lo stile e l’innovazione presente nell’automotive creano posti di lavoro e questo è senza dubbio positivo per il nostro paese.

 

 

 

 

 

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