Alain Prost e la F1 ai tempi dei social

Una recente intervista a Jackie Stewart ha sollevato reazioni in merito a una esternazione: Prost, secondo Stewart, era meglio di Senna. (Leggi intervista) Apriti cielo, sui social si è acceso il dibattito, qualcuno è andato già pesante con insulti al 3 volte campione del mondo, che è passato da vecchio ubriacone a rincoglionito totale, tanto per restare sui generis. Alain Prost lo abbiamo incontrato a Baku durante il GP di Azerbaijan e gli abbiamo fatto leggere i commenti relativi all’intervista di Stewart.

Ecco il commento di Alain Prost: “Intanto diciamo che il pensiero di Stewart non è di adesso ma lo ha ribadito in molte interviste negli ultimi 10 – 15 anni e non ho mai letto delle reazioni così, come dire, maleducate e irrispettose nei suoi confronti. E’ il mondo di oggi, dove gente che non ha idea o crede di avere la ragione in mano si permette di insultare gli altri.”E’ una maleducazione diffusa a dire il vero. Io ad esempio uso poco Twitter, per la semplice ragione che se anche dici la cosa più banale del mondo, si scatena il mondo, offese, parolacce, insulti eppure si tratta di cose semplici, niente di elevato dal punto di vista culturale, per dire. Se scrivo bella gara di Tizio si scatenano i fans di Caio e mi riempiono di insulti, per questo evito di stare sui social e devo dire che la posizione di Vettel in questo mi trova molto d’accordo, meglio evitarli se sono così”. A Prost facciamo leggere anche i commenti che sviliscono i suoi 4 titoli mondiali: era lento, altro che guida pulita, ha avuto fortuna non aveva capacità, Senna lo distruggeva e via di questo passo…”Sì, ma cosa posso replicare a questa gente? Mi offendono? Mi spiace, ma garantisco che vincere quattro mondiali non avviene per caso, qualche sforzo l’ho fatto pure io… Non capisco tutta questa cattiveria, nei confronti di uno come Stewart poi, uno che quando correva ne morivano tre o quattro all’anno, quindi un pilota che ha rischiato in prima persona”.

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