CITROEN C5 AIRCROSS col 1.2 ibrido da 136 CV vince in confort

DI PAOLO CICCARONE FOTO L.NICOLI

La linea non induce all’abbaglio, nel senso che la Citroen C5 Aircross sembra quasi squadrata, senza appeal ma con un insieme più grande della sorella minore, la C3 Aircross. Poi per scoprirla devi metterti al volante e poi restare a bocca aperta. La sensazione è proprio quella di una piacevole scoperta che poi ti fa apprezzare tutto il resto e capisci il perché di certe forme, degli air bumb sulle portiere, sul perché il tetto alto e il piano di carico orizzontale con un pianale removibile dove infilare di tutto e di più senza perdere capacità di carico sopra.

UN CROSSOVER CHE MERITA

Quella che si dice una vettura sottovalutata che invece merita, e anche tanto. Il lungo test drive ci ha permesso di capire i punti di forza di questo SUV che è più un monovolume vecchio stile più che un veicolo da raccogliere nella classica sigla di tre lettere precedentemente citate. Questa crossover (il termine giusto) di medie dimensioni (450 cm la lunghezza) ora allarga la sua offerta con una versione mild hybrid a 48 V. È mossa da un 1.2 turbo a benzina con 136 CV, abbinato a un’unità elettrica da 28 CV inserita nell’inedito cambio a doppia frizione con 6 marce (sigla DSC6).

L’IBRIDO NON INVASIVO

Il motore a corrente dà una mano nello spunto al 1.2 e (per brevi tratti e finché la velocità è molto bassa, come nelle manovre) può muovere da solo l’auto. Il tre cilindri deriva da quello da 131 CV per la versione solo a benzina (che resta in vendita), ma il 40 per cento dei componenti è nuovo. Fra l’altro, la distribuzione utilizza una catena anziché una cinghia dentata, e il turbo è a geometria variabile e questo spiega perché non si avvertono buchi in ripresa.

AUTO IDEALE PER FAMIGLIA E LAVORO

Citroen C5 Aircross è la vettura perfetta per la famiglia che ha bisogno di spazio, e tanto, ma è anche la vettura perfetta per il lavoro, per i tanti km in città e autostrada e su questo intervengono le motorizzazioni disponibili. Noi abbiamo provato la 1.2 tre cilindri abbinata a un motore elettrico 28 Volt integrato nel cambio EAT 6 marce. E tanto per cominciare, il tre cilindri non sembra nemmeno tale, perché il turbo e la mappatura ne fanno un propulsore omogeneo nonostante la cilindrata piccola e il numero di cilindri notoriamente difficile da bilanciare.

FA 15 KM CON UN LITRO DI BENZINA

 

L’aiuto elettrico, poi, consente quella piccola spinta che in città specialmente e in ripresa dà quel tocco di confort in accelerazione che non guasta. Consumi rilevati attorno ai 6,7 litri per 100 km (circa 15 km al litro). Infatti, servisse più cavalleria esiste anche una versione 1600 quattro cilindri da 225 CV o una turbodiesel da 130 Cv col classico 1.5 Hdi che dà tanta coppia. Ma in questo nostro test abbiamo provato l’allestimento Shine, col classico 1.2 che è poi la motorizzazione di ingresso in gamma e quindi il test più vicino all’uso di tutti i giorni con una vettura elegante, ben rifinita anche se di base utilizza navigatori derivati Peugeot 308 vecchia serie (ovvero schermo piccolo) ma col grande vantaggio di avere pulsanti là dove devi staccare lo stop and start, dove eliminare l’allineamento di corsia quando diventa invasivo e altro ancora.

INTERNI PRATICI BEN RIFINITI

Praticità e semplicità, ecco due aggettivi che rendono questa C5 Aircross godibilissima e praticissima nel suo uso quotidiano. Il posto guida è giusto, la battuta del sedile (regolazioni elettriche per questa versione) ideale anche per lunghi viaggi, ma il top (oltre al tettuccio in cristallo) è la panca posteriore. Divisa in tre segmenti, consente di accedere al bagagliaio e caricare oggetti di dimensioni di oltre 1,80 metri senza dover abbattere tutti gli schienali ma solo la parte che ti interessa.

SPAZIOSA E PRATICA NELL’USO QUOTIDIANO

Inoltre la panca posteriore consente uno spostamento in avanti garantendo due vantaggi: aumentare il volume del bagagliaio e regolare la seduta a seconda delle necessità di chi occupa i sedili dietro. Altro vantaggio, l’insonorizzazione. Nonostante cerchi da 18 pollici e gomma invernale Michelin Alpine 5 (ottima gomma anche su strada asciutta e senza sbandamenti trasversali) il silenzio regna sovrano. Nemmeno gli specchietti danno fruscio, insomma un bel mix adeguato e bilanciato, anche se, ripetiamo, sono stati utilizzati materiali già visti e non del tutto nuovi su altre vetture del gruppo.

PREZZI DA 36.500 EURO

Capitolo prezzi: si parte da 36.500 euro per la Feel. Includono il “clima” automatico bizona, le connessioni Android Auto ed Apple CarPlay per i telefoni e il divano composto da tre sedute che scorrono indipendentemente l’una dall’altra. La C-Series (39.500 euro) aggiunge l’accesso senza chiave, il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori e il navigatore. Per la più ricca Shine ci vogliono almeno 40.000 euro che lievitano per alcuni optionals (dal tettuccio alla vernice metallizzata per esempio). Nel complesso una bella vettura, confortevole e silenziosa, molto pratica e con tanto spazio a bordo. Visibilità posteriore limitata (con telecamere che aiutano) e montanti laterali che tolgono un po’ di visibilità agli incroci, ma nell’insieme molto buona e un acquisto consigliato.

 LA SCHEDA TECNICA

Motore a benzina    

Cilindrata cmc           1199

No cilindri     3 in linea

Potenza massima kW (CV)/giri        100 (136)/5500 giri

Coppia max Nm/giri  230/1750

Motore elettrico 

Potenza massima kW (CV)/giri        20,5 (28)/n.d.

Coppia max Nm/giri  n.d.

Potenza massima complessiva kW (CV)      100 (136)

Emissione di CO2 grammi/km          120

No rapporti del cambio          6 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia

Trazione         anteriore

Freni anteriori            dischi autoventilanti

Freni posteriori          dischi

Le prestazioni dichiarate  

Velocità massima (km/h)      200

Accelerazione 0-100 km/h (s)8         11,3

Consumo medio (km/l, ciclo WLTP)            18,9

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