Automobili Lamborghini sigla l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale

Comunicato LAMBORGHINI

 

Tra le novità introdotte, iniziative a favore del work-life balance e un piano di 500 assunzioni a tempo indeterminato entro il 2026

Un accordo sindacale storico, che arriva 4 anni dopo l’ultimo. Automobili Lamborghini e la Rappresentanza sindacale unitaria, insieme a FIOM CGIL e FIM CISL, hanno raggiunto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale per gli anni 2023-2026. L’intesa conferma un approccio fortemente partecipativo del sistema di relazioni sindacali e il ruolo dell’azienda nel suo contesto territoriale come motore di sviluppo non solo economico, ma anche sociale. Il contratto introduce nuovi istituti, in linea con la strategia e la visione aziendale, volti a creare valore aggiunto per le persone.

L’ipotesi di accordo presenta innovazioni radicali nel campo del bilanciamento tra tempo libero e tempo di lavoro che si traduce in una maggiore flessibilità e in una rimodulazione degli orari di lavoro. Durante la vigenza del contratto, inizialmente in via sperimentale, saranno implementati nuovi modelli di lavoro senza impattare sulla retribuzione di partenza. In particolare, in ambito produttivo, sarà introdotta una modalità di turnazione differenziata per aree aziendali che, rimodulando l’orario di lavoro e alternando settimane di 4 giorni a settimane di 5, restituisce alle persone un venerdì libero ogni 2 settimane (per i reparti a 2 turni) o 2 venerdì liberi ogni 3 settimane (per i reparti a 3 turni).

Per gli impiegati non collegati alla produzione, l’intesa porterà a un significativo miglioramento dell’impianto della flessibilità dell’orario, attraverso il riconoscimento di 12 giornate all’anno di permessi aggiuntivi, oltre alla possibilità già prevista dalle policies aziendali, di fruire fino ad un massimo di 12 giornate al mese di smartworking.

Umberto Tossini, Chief People, Culture & Organization Officer di Automobili Lamborghini, dichiara: “Seguiamo da tempo una linea di innovazione che intende rispondere ai bisogni dell’impresa creando valore aggiunto. La motivazione di tutte le persone nell’organizzazione è il motore primo del suo successo perché chiama a raccolta le migliori energie e competenze delle persone attorno ad uno scopo comune. In questo quadro il sistema innovativo di turni che abbiamo sviluppato garantisce di aumentare la capacità dei nostri impianti per essere tempestivi nel servizio al numero crescente di clienti che abbiamo in tutto il mondo. Allo stesso tempo le novità introdotte vengono incontro alle aspettative delle persone attraverso un orario di lavoro che consenta a tutte e tutti il recupero delle energie fisiche e mentali necessarie al benessere comune”.

L’accordo introduce, inoltre, l’impegno che Azienda e Rappresentanza Sindacale hanno condiviso nel portare avanti un piano di assunzioni di personale diretto e indiretto relativo ai progetti aziendali già approvati, per un totale di 500 tra nuove collaboratrici e nuovi collaboratori (al netto del turnover) con contratto a tempo indeterminato, che verranno realizzate entro dicembre 2026. Questo incremento è ancora più significativo se si considerano le oltre 1000 assunzioni a tempo indeterminato che la Casa di Sant’Agata Bolognese ha realizzato negli ultimi 10 anni.

Anche in questo accordo, come nel precedente, restano punti inamovibili il sostegno alla genitorialità, alla diversità e all’inclusione. Relativamente alla genitorialità, alcune delle novità introdotte sono: l’integrazione economica al 70% della retribuzione, per i primi 6 mesi di astensione facoltativa di maternità/paternità, ulteriormente elevata all’80% della retribuzione, qualora ad usufruirne siano entrambi i genitori; l’integrazione al 100% della retribuzione, in caso di “genitore solo” o in caso di congedo richiesto per figli con disabilità; 8 ore di permesso retribuito per inserimento di ciascun figlio al nido/scuola materna, elevate a 16 in caso di “genitore solo” o in caso di congedo richiesto per figli con disabilità; 10 giorni di permesso retribuito riconosciuti per i casi di adozione/affido.

All’interno della stessa visione generale di sostegno alla persona e alla famiglia, l’accordo conferma la possibilità di fruire del periodo di congedo matrimoniale nel corso dell’anno solare di riferimento ed un monte ore di permessi retribuiti per motivi sanitari a favore dei familiari dei dipendenti.

Grande attenzione è dedicata anche alla valorizzazione della diversità di genere, non solo attraverso iniziative di welfare dedicate, ma anche tramite piani di inserimento e di sviluppo rivolti alle lavoratrici. Queste ultime proposte si inseriscono in un panorama che punta a garantire l’assenza di gender pay gap e l’accessibilità a tutti i ruoli di responsabilità, compresi quelli manageriali. Non mancano le iniziative a favore dei soggetti diversamente abili, tra le quali il corso di “sensibilizzazione alla cultura sorda”, per la promozione di buone pratiche di comunicazione, realizzato in collaborazione con Ente Nazionale Sordi, sezione di Bologna.

Per quanto riguarda l’aspetto economico, ad incrementare il valore del pacchetto complessivo che già colloca l’integrativo Lamborghini tra i più elevati in termini di differenziale rispetto ai valori del CCNL, l’accordo prevede un incremento del 50% dei premi variabili aziendali attuali, oltre all’erogazione, a dicembre 2023, di un premio straordinario di 1.063€, a conclusione delle celebrazioni collegate al sessantesimo anniversario dell’azienda.

L’ipotesi di Accordo Integrativo 2023-26, che andrà al vaglio delle assemblee delle dipendenti e dei dipendenti prima di entrare in vigore conferma, ancora una volta, la centralità del dialogo come chiave per la soluzione dei problemi complessi che le imprese hanno di fronte in questa epoca di straordinaria trasformazione digitale ed ecologica di tutte le attività umane.

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