DILETTA COLOMBO PER AUTOMOTO.IT
Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Handelsblatt, Mercedes avrebbe abbandonato i piani per la piattaforma MB.EA-Large per via della scarsa domanda di vetture elettriche di lusso. Ovvero la domanda va in direzione opposta all’offerta
gli scarsi volumi di vendita delle auto elettriche hanno portato Mercedes a fare retromarcia sulla piattaforma MB.EA-Large, che avrebbe dovuto essere destinata alla produzione di auto green di lusso. A riportarlo è il quotidiano tedesco Handelsblatt, citando fonti vicine alla vicenda. Il progetto legato a questa architettura, precisa la testata, era uno dei più importanti per il futuro della casa di Stoccarda. Un piano, questo, nel quale erano stati investiti circa cinque miliardi di euro.
Mercedes intendeva perfezionare una transizione verso l’elettrico delle sue vetture di segmenti più alti, come la Classe S, la Classe E e i SUV GLE e GLS, a partire dal 2028. Ma la domanda per auto green di lusso, decisamente inferiore rispetto alle aspettative del marchio, ha indotto la casa a dismettere i piani per lo sviluppo della MB.EA-Large, almeno nella sua forma attuale. Le fonti di Handelsblatt parlano di costi eccessivii del progetto, che non avrebbe mutuato componenti da architetture già esistenti.
Il progetto rivisto prevede l’utilizzo della piattaforma EVA2 per elettriche come base, soprattutto dal punto di vista delle linee di produzione, senza progettare da zero l’intera architettura. Un portavoce di Mercedes, chiamato in causa da Elektrek, ha fatto sapere che la casa di Stoccarda per il futuro punterà su “efficienze sostenibili tra modelli nuovi ed esistenti”, aggiungendo che saranno le esigenze dei clienti a determinare la velocità con cui questa trasformazione sarà perfezionata. “Saremo in grado di offrire in modo flessibile sia auto 100% elettriche che motori endotermici elettrificati oltre il 2030”, spiegano da Mercedes.
