A CASTELLETTO DI BRANDUZZO TUTTO PRONTO PER IL SUPERMOTO PER NAZIONI

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Similare nel suo format e nello spirito a quello del motocross, il Supermoto per Nazioni, con una definizione semplice e concisa, è il campionato mondiale a squadre della disciplina, un evento dove il risultato dei tre componenti della squadra, ciascuno impegnato in singole gare, genera la classifica finale, e dove il “lavoro di squadra” trova la sua esaltazione.

L’edizione 2023 andrà in programma il prossimo weekend sul tracciato di Castelletto di Branduzzo una pista per certi versi anomala, stante come, convenzioni regolamentari a parte, laddove la sezione in terra dovrebbe essere del 30% del totale, la parte sterrata risulti decisamente esigua, ma tecnicamente completa, in quanto è presente una “sky section” estremamente impegnativa e dove sono i piloti a fare la differenza, una pista che piace a tutti I piloti, dove è possibile sorpassare e dove i duelli non mancheranno.

Una scelta che non può che fare piacere, stante come in terra tricolore la tradizione ed il seguito di questa non siano di certo paragonabili a quelli di altre nazioni europee, e dove, purtroppo, la partecipazione non è rilevante neppure nei campionati nazionali; qualche pilota di valore c’è, ma alle spalle non vi è un movimento sportivo e neppure una federazione capace di dare un impulso a questa serie.

Saranno ventuno le squadre partecipanti, ciascuna composta da tre centauri, a rappresentanza di quindici nazioni, in una due giorni di gare appassionanti, con griglie di partenza che vedranno al via i migliori specialisti della disciplina e nella quale ogni manche attribuirà punti validi per una classifica finale che ad oggi appare poco decifrabile.

Favorita d’obbligo sarebbe stata la squadra francese, campione in carica (lo scorso anno i due equipaggi transalpini occuparono i primi due gradini del podio), forte di una squadra ricca di talenti e senza evidenti punti deboli, cui vanno i favori del pronostico, anche per bissare l’uno-due della scorsa edizione, ma l’infortunio di cui è stato vittima Thomas Chareyre priverà l’evento dei uno dei principali protagonisti, rimane “France Junior”, lo scorso anno seconda assoluta, ma di certo gli avversari vorranno approfittare di un’occasione a dir poco unica per vincere la manifestazione.

Per l’Italia, che, giusto ricordarlo, ha vinto per sei volte, nel periodo dal 2004 al 2013, questa manifestazione, sarà difficile non solo puntare alla vittoria ma anche solo ripetere il terzo posto assoluto della scorsa stagione, anche per un roster che, per se composto da centauri esperti, almeno sulla carta, appare indebolito rispetto al gruppo che nel 2022 si è insediato sul gradino più basso del podio.

Volendo identificare un team outsider di valore che potrebbe rappresentare una sorpresa, si potrebbe puntare sul team austriaco, che presenta due piloti di valore (Hollbacher e Buschberger), anche se sinceramente si fa fatica a pensare che la squadra francese non bisserà il titolo (magari con una doppietta) ottenuta a Mettet, teatro dell’ultima prova del campionato di quest’anno.

Il programma dell’evento vedrà, nella giornata di sabato, lo svolgimento delle prove ufficiali utili a determinare gli schieramenti di partenza, mentre la giornata di domenica sarà destinata alle manches di gara utili all’assegnazione dei punti validi per le classifiche; novità di quest’anno, i team “junior” (ce ne sono cinque. tra cui quello italiano) non gareggeranno in pista insieme a quelli “principali” ma in manches a loro dedicate.

Stanti queste premesse, per le quali il weekend di Castelletto di Branduzzo promette spettacolo ed emozioni, non resta che attendere domenica sera per il risultato finale dell’evento.

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