testo e foto MARCO FERRERO
La SRO, Stephane Ratel Organisation, società organizzatrice della serie che da quest’anno, dopo un fortunato sodalizio con il marchio di orologi durato nove anni che aveva portato alla notorietà la Blancpain GT Series, si chiama GT World Challenge Europe, ha ufficializzato il calendario della serie europea per la stagione 2020, o quanto meno il suo aggiornamento.
Confermate le dieci gare che si era previsto di correre, schedulate da fine luglio a metà novembre, confidenti che questa forse sia la volta buona, e sempre, ovviamente, con la premessa che non vi siano eccezioni da parte dei governi delle nazioni ospitanti, e con una partenza che prevederà gare che comunque vadano a rispettare, perlomeno per i primi appuntamenti, norme di allontanamento sociale rigorose per mantenere la sicurezza dei piloti, degli addetti in autodromo e della comunità in generale
Potremmo definirle “prove di normalità”, una voglia di tornare in pista mai sopita, il desiderio di rivedere le macchine sfrecciare sui circuiti e di sentire il rombo dei loro motori; forse è la volta buona, o quanto meno speriamo che sia così, dato che questa serie sarebbe la prima che ha voluto comunicare il proprio programma per l’anno in corso.
Partenza in Italia con il doppio appuntamento, tra fine luglio ed inizio agosto, di Imola e di Misano, per poi abbracciare via via anche gli altri prestigiosi tracciati europei teatro della serie; in dettaglio il calendario risulta così strutturato;
Dalla lettura del comunicato, a differenza del tono delle precedenti comunicazioni, trapela un seppur cauto ottimismo “Siamo lieti di presentare un programma completo che mantiene 10 gare di Sprint Cup e l’intera durata della Endurance Cup, nel rispetto del nostro impegno nei confronti dei nostri team per ridurre i costi.
Con un minor numero di gare, tutte situate in Europa, i tempi di trasporto saranno ridotti. Squadre e piloti saranno in grado di raggiungere questi eventi su strada durante un periodo in cui i viaggi aerei rischiano di rimanere impegnativi.
L’altra priorità chiave era quella di creare un calendario in armonia con il FFSA French GT Championship, il British GT Championship, GT4 European Series e ADAC GT Masters. La maggior parte dei nostri team gareggia anche in almeno uno di questi campionati e vorrei ringraziare gli organizzatori di ADAC GT Masters per il loro contributo costruttivo a questo processo.
Ora non vediamo l’ora di iniziare la stagione 2020. Nel frattempo, sono lieto che continuiamo a mantenere lo slancio competitivo per i nostri piloti e fan attraverso la SRO E-Sport GT Series.”
A questo punto grande attesa non solo per le undici case presenti nella serie ma anche per gli appassionati, sperando che si possa veramente accendere le luci e dare il primo start.
