AUTOLOOK WEEK PER RILANCIARE LA TORINO DELL’AUTOMOBILE

MARCO FERRERO

 

C’era una volta, e forse sono in pochi a ricordarlo, il Salone dell’Automobile di Torino, che con quello di Ginevra si contendeva la palma di rassegna statica automobilistica più prestigiosa del vecchio continente, fino a quando la crisi del mondo automotive non ha stravolto programmi e consuetudini, ed il capoluogo piemontese si è ritrovato sempre più abbandonato dalle grandi rassegne.

Qualche anno fa si è tentato poi di riportare all’attenzione dei torinesi la rassegna all’aperto nel Parco del Valentino, un esperimento che tutto sommato stava incontrando il favore della gente prima che, per la verità in modo poco comprensibile e con il beneplacito di un’amministrazione comunale sul cui operato generale doveroso stendere un pietoso velo, l’evento venisse portato nel capoluogo meneghino, peraltro non pare con grande successo.

Si giunge ad oggi, con la prima edizione di Autolook Week, una kermesse che si spera non risulti un evento episodico ma che rilanci, almeno nell’immaginario collettivo, l’immagine del capoluogo torinese come capitale italiana dell’auto come lo fu nel passato, affiancandosi ad un evento come Automotoretrò che attira ogni anno decine di migliaia di persone da tutto il mondo.

La manifestazione vede il suo programma incentrato, sotto l’aspetto squisitamente automobilistico e lato istituzionale a parte, da mercoledì 7 a domenica 11 settembre, su quattro punti fondamentali;

mercoledì 7 settembre 2022 ore 19.00 – Sfilata Formula 1, Moto GP e Rally

giovedì 8 settembre 2022 ore 18.30 – Sfilata Moto GP

sabato 10 settembre ore 16.30 – Auto ultra centenarie Torino-Stupinigi-Torino organizzata da MAUTO e ACI Torino

domenica 11 settembre ore 17.30 – Autolook Supercar Parade -sfilata Supercar e Hypercar appartenenti a collezionisti privati,

cui si aggiungeranno Mostre fotografiche alle OGR e in via Po.

Evitando piaggeria e criticismo assoluto, atteggiamenti entrambi improduttivi ed inutili, giusto dare alla kermesse una valutazione oggettiva, evidenziando quanto di buono la stessa possa rappresentare in questo momento specifico e, nel caso ve ne siano, appuntando anche quegli spunti di riflessione che possono risultare utili ad un miglioramento.

Certamente una bella iniziativa che non si può che giudicare positivamente e con favore, che ci si augura sappia ridare a Torino quella vidibilità cher merita e che sappia essere trampolino di lancio per rivalorizzare anche le peculiarità storiche e culturali del capoluogo piemontese; un evento altresì proposto “bene”, in modo sobrio ma con una proposizione varia e tale da risultare attrattiva e coinvolgente.

A titolo puramente personale, ritengo tuttavia che questo tipo di manifestazioni dovrebbero meno essere “da salotto” (per carità, il centro di Torino è bellissimo) e portate maggiormente verso l’utente finale, e che per ragioni logistiche, di ordine pubblico e meteorologiche, troverebbero miglior collocazione in una sede circoscritta ed al chiuso, che meglio consentirebbe una visita più “immediata” e meno dispersiva, e Torino non è certo carente di questo genere di locations.

Sicuramente una presentazione “pubblica” è opportuna e corretta a fini di immagine, una sede prestigiosa con la presenza delle autorità non può che dare un imprimatur di “grande evento”, a cui forse altrettanto giusto dare una successiva collocazione che sappia portare l’auto “verso la gente”, un po’ quale era lo spirito del passato.

L’auspicio è che, con lode e merito a chi ha lavorato tanto e bene per organizzare questo splendido evento, questa sia la prima edizione di un lungo cammino che riporti Torino al centro della storia dell’automobile.

(foto courtesy Autolook Week)

Condividi su: