RIVIVIAMO IL MINARDI DAY 2022

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Un evento “importante”, al suo termine, non può essere liquidato con poche righe di commiato, e necessita di una degna conclusione, di un tributo, magari anche piccolo, che però vada a ribadire il significato della manifestazione e che renda merito ed onore al lavoro che è stato svolto ed al risultato, in termini di entusiasmo e favore, che ha saputo generare.

Il Minardi Day, seppur solo alla sua sesta edizione, si sta già affermando come la manifestazione dinamica per vetture storiche più importante d’Italia, sia per il numero di vetture che sa raccogliere, sia per l’atmosfera nel quale l’evento si svolge, sia per il contesto, quell’autodromo di Imola intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, a quel nome che già solo a nominarlo non si può non provare un’emozione, che parimenti sta imponendosi come il circuito più importante del tricolore, dove tutti I più importanti eventi continentali ed iridati trovano stabilmente luogo.

Impossibile, purtroppo e per ovvi motivi, dedicare un’immagine a ciascuna delle vetture che hanno fatto bella mostra di se sul tracciato imolese, difficile (se non arduo) altresì eseguirne una selezione per presentare a chi non ha avuto la fortuna e l’opportunità di esserci cosa abbia rappresentato la kermesse, certi che tante altre macchine avrebbero meritato di essere mostrate.

Cosa ci si porta a casa al termine del weekend è quella sensazione di festa, perché tale è stata, effetto del lavoro che il patron faentino Giancarlo Minardi e del suo instancabile ed appassionato staff hanno svolto per tutto un anno per giungere a questo risultato; a tal fine è opportuno puntualizzare come eventi come questo non si organizzino in quattro e quattr’otto ed in fretta ma siano frutto di una pianificazione che inizia il giorno dopo il termine dell’avvenimento precedente e di un’attività minuziosa che giorno per giorno opera affinché l’evento dell’anno successivo migliori quanto visto nel precedente.

Il Minardi Day non è certamente un’autocelebrazione narcisistica (il nome viene solo utilizzato per introdurre l’evento), anche se tutto sommato potrebbero ricorrerne gli estremi stante i trascorsi del manager ed imprenditore faentino, che opera sempre con quell’umiltà e quella discrezione che hanno caratterizzato il suo approccio e la sua personalità, e che porta le vetture ad essere le primattrici dell’evento.

E se poi vogliamo anche ricordare i nomi dei partecipanti, o perlomeno di quelli più noti al grande pubblico, l’elenco comprende campioni e personaggi quali, in ordine rigorosamente alfabetico, Fabrizio Barbazza, Aldo Costa, Bruno Giacomelli, Miguel Angel Guerra, Giovanni Lavaggi, Pierluigi Martini, Gianni Morbidelli, Alessandro Nannini, Riccardo Patrese, indimenticati piloti del passato, cui si possono aggiungere giovani speranze, che tali ormai non sono solo più, quali Lorenzo Patrese, figlio d’arte e talento che si sta imponendo sui panorami sportivi continentali.

Vogliamo in ultimo chiudere l’edizione 2022 del Minardi Day, in attesa di quella del prossimo anno, con una piccola carrellata fotografica, un’estrema sintesi, di quanto si sia ammirato in pista, un saluto ad una festa, con l’appuntamento sin d’ora per la prossima, con i ringraziamenti del caso a tutti coloro hanno lavorato per regalare questo evento, sempre su questo bellissimo circuito, simbolo della passione sportiva che questa terra sa incarnare.

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