Rally della Stampa: a Enrico De Vita la vittoria, a Spallanzani il trionfo

DI PAOLO CICCARONE
Sono oltre 50 le edizioni del Rally della Stampa, rassegna di regolarità che da anni va in scena fra Reggio Emilia e la riviera romagnola. L’edizione 2019 ha visto la vittoria dell’ingegner Enrico De Vita su Peugeot 3008 che ha saputo spaccare al decimo di secondo il cronometro nelle prove speciali. La sua è stata una vittoria tecnica, dettata dalla conoscenza del mezzo e del modo miglior per consumare meno rispettando la rigorosa tabella di marcia. Ma se De Vita ha vinto la gara il vero trionfatore è stato Ercole Spallanzani.
La mente organizzatrice, il factotum, il deus ex machina che ha saputo prodigarsi, pur fra mille difficoltà, mettendo insieme 57 equipaggi con prove speciali interessanti sopratutto per la scoperta delle eccellenze del territorio. E’ grazie al suo lavoro che i 114 partecipanti alla maratona, divisa in 2 tappe da oltre 240 km, hanno saputo coniugare il rispetto delle tabelle di marcia con la scoperta delle eccellenze del territorio, aziende agricole, agriturismo, istituti bancari con una predilizione per la conservazione e continuazione delle tradizioni culinarie. Il tutto condito con quel minimo di goliardia che ha saputo regalare sorrisi ai partecipanti e a chi ha seguito, anche con qualche disagio, le prove speciali che hanno bloccato in qualche occasione il traffico a Bellaria Igea Marina. Lo spirito del rally è tutto qua: regolarità in auto, rispetto delle regole, conoscenza dei nuovi modelli delle Case e la scoperta di angoli nascosti della Regione.
L’equipaggio di RMCMotori ha concluso in 31 posizione, colpa di una speciale in cui contromano giungeva una vecchietta che ha attraversato la prova speciale. O si rallentava, sballando i tempi, o si metteva a rischio l’arzilla signora. Meglio perdere posizione e beccarsi 5 mila penalità, anche se la classifica non rispecchia lo stato di forma della vettura, una Scenic Sport Dci 120 CV (parca nei consumi, facile da guidare), ma alla fine la cosa importante è stato restare insieme e tributare un grosso grazie a Ercole Spallanzani e alla sua organizzazione. PS Lui dice che è stata l’ultima edizione, dal successo riscontrato questa ultima volta è venuta talmente bene che vale la pena rifarla…
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