F.1 FERRARI, A FIRENZE LA FESTA PER I 1000 GP

AUTOMOTO.IT

Oltre alla copia del David di Michelangelo, ieri sera Piazza della Signoria è stata impreziosita dalla presenza di quelle che non possono forse essere definite opere d’arte, ma sono comunque capolavori di ingegneria. Nel rispetto delle norme COVID-19, la Ferrari ha trasformato uno degli scorci più suggestivi di Firenze in un salotto per celebrare il GP numero 1.000 della sua storia in Formula 1. Grandi protagoniste sono state alcune delle vetture più iconiche della Rossa: la F2008, la F2002, la F1-2000, la 312 T4 del 1979 e la 500 F2 dominatrice delle stagioni 1952 e 1953, oltre a diverse Ferrari stradali della gamma attuale: SF90 Stradale, F8 Tributo Spider, 812 GTS, Portofino e Roma. Al centro della piazza, un esemplare della SF1000 dotato della suggestiva livrea rosso amaranto che sfoggiava la prima monoposto della Rossa, la 125 F1 del 1950.

Tra i presenti a Firenze, oltre al Presidente della Ferrari John Elkann, al CEO, Louis Camilleri, e al Vice Presidente, Piero Ferrari, il presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Jean Todt, il CEO di Formula 1, Chase Carey, il Managing Director Motorsport di Formula 1, Ross Brawn, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha annunciato la consegna delle chiavi delle città proprio a Piero Ferrari, e diversi ex piloti e dirigenti della Scuderia come Eddie Irvine, Jean Alesi, Stefan Johansson, Luca di Montezemolo e Stefano Domenicali. Le facciate di Palazzo Vecchio e della Loggia dei Lanzi si sono illuminate di alcune delle immagini più iconiche dei 999 GP disputati sinora dalla Rossa. Gesta incredibili, di piloti italiani come Alberto Ascari, Piero Taruffi e Luigi Musso, fino ai trionfi dell’era Schumacher.

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