WEC 24 ORE LE MANS Le emozioni a bordo pista prima del via

TESTO E FOTO DI GIUSEPPE MAGNI

Siamo arrivati al grande giorno. Oggi si celebra la 100esima edizione della 24 Ore di Le Mans. Purtroppo le condizioni meteo non sono delle migliori, il cielo è coperto, ogni tanto si avverte cadere qualche goccia di pioggia, anche se non sarebbe prevista, almeno fino ad un paio d’ore dopo la partenza.

Ulteriore variabile ad un evento che di variabili ne presenta già a migliaia, nell’arco delle prossime decine di ore. Giornata di inizio gara che, come meteo, fa da contraltare a quella caldissima, ma ben arieggiata, di ieri, dove dalle 15 tutte le migliaia di fan presenti sono potuti andare in pista ad apprezzare ed ammirare, a toccare con mano le curve, l’asfalto quasi sacro ed i cordoli dove tra poche ore tutti i protagonisti di questa grande avventura si giocheranno le loro migliori carte per ben figurare in un evento che vale una stagione.

Lo warm up di 15 minuti ha aggiunto molto poco a quello che già abbiamo visto nelle prove libere e nelle qualifiche, con la Ferrari di James Calado in 3.30.113 a regolare la gemella di Nicklas Nielsen in 3.32.959, seguite dalla Cadillac di Sebastien Bourdais, sempre più concreta e credibile, in 3.33.255. Poi la Peugeot di Nico Muller e solo 5° la prima Toyota con Mike Conway davanti alla gemella con Sebastien Buemi che precede la prima delle Porsche con il veterano André Lotterer.

Ma non è più tempo di parole, analisi o speranze: lo schieramento è ormai completo e i VIP cominciano a sciamare a frotte sulla griglia di partenza. L’ora si avvicina, inesorabile e fatale. Tra pochissimo si parte!

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