WEC A MONZA ANCORA FESTEGGIANDO LE MANS

MARCO FERRERO

 

Con ancora negli occhi il trionfo della Hypercar Ferrari, al suo primo anno di competizione nella serie iridata, nell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans, il “circus” del World Endurance Championship sbarca nel weekend dal 7 al 9 luglio sul “tempio della velocità” di Monza per il suo terzultimo atto, l’ultimo del vecchio continente, prima delle due ultime tappe sul circuito giapponese del Fuji e quello del Bahrain, al termine delle quali verranno assegnati I titoli di questa stagione 2023.

Una gara che di certo vedrà le tribune dell’autodromo brianzolo assiepate al gran completo dal popolo degli appassionati del Cavallino Rampante che vorranno tributare alla squadra ed ai suoi piloti il tributo che si rende a coloro che hanno compiuto una grande impresa.

Una gara nella quale le vetture di Maranello gestite dalla AF Corse dovranno, necessariamente, confermare quanto di buono hanno fatto vedere in terra di Francia, con l’obbiettivo, neppure troppo impossibile stante il distacco in classifica neppure troppo consistente, di conquistare quel titolo che manca alla casa modenese da ormai troppi decenni, e che ci riporta ai tempi della 312 PB, allora condotta da piloti quali Jacky Ickx, Mario Andretti, Clay Regazzoni, Arturo Merzario ed altri ancora.

Le classifiche, prima della tappa monzese, vedono le seguenti situazioni:

Hypercar costruttori:

1^ Toyota – pt. 126,

2^ Ferrari – pt. 108,

3^ Cadillac – pt. 70.

 

Hypercar piloti:

1^ Brendon Hartley – Ryo Hirakawa – Sebastien Buemi  —  pt. 107,

2^ Alessandro Pier Guidi – Antonio Giovinazzi – James Calado  —  pt. 82,

3^ Alex Lynn – Earl Bamber – Richard Westbrook  —  pt. 70.

 

LMP2 piloti:

1^ Louis Deletraz – Robert Kubica – Rui Andrade  —  pt. 94,

2^ Albert Costa – Fabio Scherer – Jakub Smiechowski  —  pt. 90,

3^ Frederik Lubin – Philip Hanson  —  pt. 74.

Mentre in classe LMGTE la Chevrolet Corvette del team USA Corvette Racing condotta da Ben Keating, Nicky Catsburg e Nicola Varrone, al comando con 133 punti, può di fatto già considerarsi campione 2023, stante come i secondi classificati registrino uno svantaggio di ben 74 lunghezze.

Una gara della stagione del definitivo rilancio di una serie che, non dimentichiamolo, non più tardi di tre anni fa sembrava sull’orlo della sua definitiva fine, stante come nella categoria principe a gareggiare fosse rimasta la sola Toyota; certo, per “lanciare” la classe Hypercar si è dovuti ricorrere a qualche escamotage (tipo la riduzione delle potenze delle vetture LMP2 altrimenti più performanti) ma è fuori di dubbio che la presenza di case automobilistiche di grande prestigio, oltre ad aver attirato l’attenzione di media e pubblico, ha riportato al suo splendore la serie più prestigiosa per vetture a ruote coperte.

L’attesa è ormai al termine, la gara si preannuncia entusiasmante ed all’interno di un contesto ideale di pubblico ed interesse; la speranza, legittima, è che Monza possa salutare la vittoria di una vettura italiana e che il campionato possa approcciare i suoi due ultimi appuntamenti con il massimo dell’equilibrio e con una lotta per il titolo aperta sino all’ultimo giro dell’ultima gara.

(foto di archivio e credit Pino Colacicco)

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