DIVERSAMENTE FERRARI. Buon compleanno Thomas Biagi, mondiale con la rossa nel GT

DI PAOLO CICCARONE

Compie 44 anni il 7 maggio uno dei talenti italiani che con le ruote coperte ha coronato il sogno di vincere un mondiale con la Ferrari

E’ dura sentirsi dire di essere bravi, di avere i numeri e le capacità per sfondare e poi, quando si arriva a un passo dalla F.1, si resta fuori dalla porta. Per Thomas Biagi la dura legge delle corse non ha fatto eccezione e per il giovane romagnolo, la massima categoria è stata solo una serie di amarezze e delusioni. Eppure la carriera con le monoposto, fino alla F.3000, era stata ricca di successi e di riconoscimenti, come nella stagione 2001, quando il rivale era Felipe Massa, uno che poi è arrivato in F.1 e con la Ferrari, per giunta.

LA F.1 RIMASTA UN SOGNO, IL MONDIALE CON LA ROSSA REALTA’

Ma quando si tratta di F.1, entrano in gioco fattori completamente diversi da quelli legati solo al talento e anche per Biagi il bivio era lo stesso di tanti altri piloti: continuare a sognare la F.1, magari rimettendoci dei soldi in proprio, oppure dedicarsi ad altre categorie facendo il professionista? Per Thomas Biagi la risposta era nella Scuderia Italia e la sua Ferrari 550 Maranello schierata nel mondiale GT. In coppia con Matteo Bobbi, Thomas Biagi ha vissuto una nuova vita e con 8 successi in 11 gare nel 2003, a fine stagione è arrivato il titolo mondiale. Una soddisfazione a lungo cercata che, strano a dirsi, gli ha aperto anche le porte della F.1. Quelle storiche, per ora, visto che Biagi spesso è chiamato a pilotare le più belle Ferrari di tutti i tempi, anche recenti.

COME TELECRONISTA TV IL SALTO DI QUALITA’

E’ una grande soddisfazione che per il pilota romagnolo è diventato un vero e proprio lavoro, anche come supporto ai telecronisti delle TV satellitari, con le quali fa sfoggio della sua arte oratoria e delle conoscenze tecniche specifiche del settore. Dopo i successi con la Ferrari, sempre nel mondiale GT, per Biagi sono arrivati quelli al volante della Maserati, che poi è ancora di Modena e legata a doppio filo alla Ferrari. Insomma, il momento più bello di Biagi nel mondo delle corse è proprio quello di vedere scritto il proprio nome con la dicitura Campione del Mondo FIA GT su Ferrari. Ma Thomas ricorda ancora come un sogno l’inizio di stagione del 2003, con le prime sei gare vinte tutte di fila. E la delusione patita a Spa, settima gara della stagione, quando dopo 3 ore al comando il pur robusto motore della Ferrari 550 Maranello ha ceduto quando la settima vittoria poteva incrementare quel record stagionale che altri non hanno ancora uguagliato.

DOPO IL MONDIALE DEL 2003 TANTE SODDISFAZIONI IN PISTA

Dopo la delusione belga, per la coppia Bobbi-Biagi ci furono altre due vittorie e la conquista del primo mondiale a ruote coperte. Oggi Thomas Biagi è un professionista del volante, un esperto del mondiale GT e uno dei piloti più veloci e affermati della categoria. Ma il sogno di vincere con una Ferrari è stato realizzato e tenuto gelosamente in evidenza nella camera da letto del pilota romagnolo. Quel titolo ha significato la nascita di un nuovo Thomas Biagi, non più un giovane in cerca di realizzazione, ma un pilota realizzato e vincente.

Condividi su: