WEC MONZA, LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Il World Endurance Championship sbarca a Monza, e lo fa con un carico di aspettative, almeno per i colori italiani, altissimo, dopo la strepitosa vittoria alla 24 Ore di Le Mans nell’edizione del centenario.

Il giovedì è una giornata tranquilla, dal giorno dopo si inizierà a fare sul serio, occasione quindi per una camminata nella pit lane per vedere come i team si preparano per le prove e la gara; il clima è tranquillo, non c’é ancora la tensione che inizierà da domani, tutti si prodigano in larghi sorrisi, dietro i quali mille pensieri si annidano.

Un membro del team Ferrari, ai complimenti di rito per quanto successo in Francia, parlando di Monza ci dice “è la gara di casa, vorremmo far bene anche qui”, una frase semplice che però nasconde l’ansia di un risultato che si attenderanno tutti I presenti all’evento.

In pit lane si cerca di far passare il tempo, chi provando i cambi gomme, chi lavorando, ma senza particolare affanno, sulle vetture, chi preparando le piazzole di sosta delle vetture della propria squadra, chi sembra quasi voler fare passerella, chi, come la Ferrari, si immedesima nel ruolo della prima donna che si fa attendere, nicchia non mostrandosi agli occhi curiosi di chi con lo sguardo cerca le “rosse di Maranello”.

Un’atmosfera distesa, forse apparentemente troppo, una situazione tipica della “quiete prima della tempesta”, l’ultima giornata nella quale si può anche scherzare con i compagni di squadra e gli avversari, tutti sembrano, almeno in apparenza, tranquilli, in realtà si percepisce un’inconscia sfida psicologica a distanza, un po’ come avviene tra due pugili prima del combattimento.

Da venerdì mattina sarà tutto diverso, anche perchè il tempo per mettere a punto al meglio le vetture non sarà tantissimo (ed in questo saranno preziosi i dati raccolti nei test o nella gara dello scorso anno), e certamente nessuno si perderà più in sorrisi e pacche sulle spalle, ma tutti avranno gli “occhi della tigre”.

Un momento, quello del giovedì di Monza, dal quale comunque si possono trarre spunti di riflessione interessanti e che permetterà di meglio godere dello spettacolo che il weekend monzese saprà regalare.

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