MONZA, PERIODO DI TEST

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Storicamente, e salvo qualche rara eccezione che conferma ritualmente la regola, il mese di marzo è, per gli eventi motoristici, quello dedicato ai test pre campionato, se vogliamo a maggior ragione considerato come la situazione sanitaria presente in tutta Europa di fatto stia “consigliando” a rinviare i primi appuntamenti delle varie serie.

Tutte le serie più importanti si danno ormai tradizionalmente l’appuntamento per una verifica “collegiale” del lavoro eseguito durante la pausa invernale e per un confronto nel quale “tastare il polso” agli avversari, una modalità attraverso la quale legittimare o meno le proprie ambizioni in vista delle gare dei campionati; dalle Moto ai Prototipi, dalle GT3 alle Formule minori, le giornate di test sono per tutte le categorie l’opportunità per ritrovarsi, collegialmente o singolarmente, per eseguire “sul campo” le dovute valutazioni tecniche.

I circuiti europei più “gettonati”, soprattutto per via delle condizioni meteorologiche, sono quelli spagnoli, seguiti a ruota da quello francese di Le Castellet e da quello di “casa nostra” di Monza, quest’ultimo per via del fatto che la sua configurazione permette di valutare le prestazioni velocistiche assolute; nella fattispecie del tracciato brianzolo i test sono partiti da un paio di settimane, e continueranno sino alla fine del mese, per poi lasciare il posto alle prime gare, che si svolgeranno ad aprile.

Test, stante la situazione in essere della Lombardia che impone rigide regole di limitazioni alla mobilità, rigorosamente ancora a porte chiuse per quanto riguarda il pubblico (ed in taluni casi di test “privati” o dove non si vuole svelare, anche solo casualmente, qualche elemento da tenere segreto, anche per i media), a monte del fatto che si svolgano durante i giorni feriali, con la sensazione che la situazione di “chiusura” si perpetrerà anche per competizioni.

Giornate di test che risultano comunque apprezzate da parte dei media accreditati, che hanno il modo di raccogliere qualche bella immagine qua e là per il circuito o lungo la pit lane, sbirciando dentro i box, all’interno dei quali non è concesso accedere per ovvie ragioni di distanziamento e di evitare possibilità di eccessivi assembramenti, il tutto in un clima tutto sommato meno “formale”, che consente di focalizzarsi sui dettagli senza l’assillo delle tempistiche, di norma ristrette, di una competizione.

L’opportunità di aver potuto presenziare in un paio di questi test concede, oltre al piacere di ritrovare gli amici della sala stampa ed i colleghi a bordo pista, la possibilità di poter regalare agli appassionati qualche istantanea, qualche dettaglio, qualche momento di queste giornate di prove; come operatori, la speranza è, al contrario di quanto si è visto da un anno a questa parte, quella di ritornare a bordo pista vedendo le tribune assiepate di appassionati, l’augurio è che tutto questo possa avvenire presto.

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