DRAGSTER, UN QUARTO DI MIGLIO ”SENZA RESPIRO”

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Chi nel weekend voleva provare emozioni forti, tali da togliere il fiato, ha certamente trovato nella “Hills Race #19”, gara di dragster disputatasi a Rivanazzano, in provincia di Pavia, quanto cercava; in un bel weekend dove anche il meteo ha positivamente contribuito, ed in questo tipo di gare una pista asciutta è fondamentale, chi si è presentato a bordo pista non è certamente rimasto deluso.

Un gran bel weekend, organizzato con cura e senza lasciare nulla al caso, iniziato il venerdì con le prime due manches di qualificazione, proseguito il sabato con altri quattro round (due la mattina e due il pomeriggio), per lasciare alla domenica la gara, strutturata su eliminatorie in progressione sino a giungere alle finali del pomeriggio.

Notevole il numero degli iscritti, per un totale di 83, ripartiti nelle varie classi, che hanno gareggiato nelle varie sessioni, costringendo gli addetti di pista ad interventi frenetici al momento in cui si è verificato qualche inconveniente di natura tecnica su taluni mezzi; anche in questo caso gli organizzatori hanno fatto valere la loro esperienza, gestendo con rapidità ed efficienza le situazioni, contenendo al minimo i ritardi.

Il tutto su una distanza, quella canonica del “quarto di miglio” (più o meno 400 metri) emfatizzata e più volte citata nel primo episodio della celebre saga Fast & Furious “Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta” come da citazione pronunciata da Dom Toretto (l’alter ego di Vin Diesel) nel corso del film.

Emozioni forti quelle che si sono provate, con prestazioni mozzafiato ed accelerazioni che, se pur non erano quelle del record sul quarto di miglio (per la cronaca, il primato sui 400 metri percorsi è di 3,22 secondi, realizzato negli U.S.A. dal pilota americano Sammy Miller con un dragster da 28.000 CV e un’accelerazione di 5,7 g) tuttavia hanno suscitato entusiasmo.

Un weekend di adrenalina pura, per una disciplina certamente poco conosciuta, almeno qui da noi, mentre oltre oceano raccoglie decine di migliaia di fans ad ogni appuntamento, ma che sa regalare emozioni in confronti “testa a testa” talora impietosi, ma che man mano si procede verso le finali sanno diventare sempre più equilibrati, in cui i partecipanti si giocano tutto in poche centinaia di metri ed ancor meno secondi.

Una disciplina, proprio perché poco conosciuta, della quale sarebbe interessante approfondire nel dettaglio taluni aspetti tecnici o certe specifiche regolamentari; solo per citare un esempio, da profani non può non colpire il fatto che sulla fettuccia di asfalto venga steso uno strato di pece utile ad evitare l’eccessivo pattinamento in partenza, che peraltro potrebbe essere anche causa di incidenti.

A futura memoria ed a beneficio di coloro i quali volessero assistere a questo tipo di eventi si ricorda come a Rivanazzano ogni anno si svolgano due competizioni, una nel mese di maggio e l’altra a settembre; per gli aggiornamenti del caso ed ogni informazione utile i riferimenti sono quelli del sito ufficiale https://www.rivanazzanodragway.it/it/, mentre tutte le notizie sull’evento appena svolto, ivi incluse classifiche, photo gallery ed altro, sono reperibili all’indirizzo web https://www.hillsrace.it/.

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