FERRARI70/La storia nei modellini, la 125 del 1950

La 125 S che corse nel trofeo del British Driver Club coi colori nazionali inglesi

 

Quest’anno ricorre il 70 anno di fondazione della Ferrari. Un Mito italiano che ha fatto gridare più d’uno al miracolo, in epoche e maniere diverse. In realtà dobbiamo tutto alla ferrea e feroce volontà di un Uomo, che ci credette, ci mise tutto sé stesso e, così facendo, riuscì a realizzare i suoi Sogni. Che, ancora oggi, sono i nostri Sogni, quando vediamo sfrecciare le sue meravigliose Automobili. Anche se Lui ora le ammira da un altro posto, in pace, così da gustarle come meritano e come Lui avrebbe sempre voluto, forse… 

 

Ferrari ha sempre significato Corse. Di tutti i tipi, di tutti i generi. Dagli anni ’20, quando Lui stesso faceva il corridore, al primo dopoguerra, quando cominciò ad imperversare la F.1.

Formula 1, sì. Della quale tutti sanno vita, opere e miracoli. Da Silverstone 1950 in avanti. E anche prima… 

Anche la Ferrari debuttò nel 1950, ma non alla prima Gara. Raccontano che Enzo non raggiunse un accordo economico soddisfacente con gli organizzatori. Debuttò a Monaco, il 21 maggio, con Alberto Ascari, figlio del suo carissimo amico Antonio, Luigi Villoresi e Raymond Sommer. E già cantava il 12 cilindri… 

Già si sapeva che Alberto Ascari, detto Ciccio, non era soltanto il figlio di, ma era un vero Asso pure lui. Da quello che si racconta, doveva essere un formidabile passista, uno che prediligeva andare in testa per non essere ripreso più. Uno un po’ alla Lauda, alla Vettel.

 

Forse non tutti sanno che quello stesso anno, il 1950, Alberto Ascari corse anche per uno che poi avrebbe dato molti dispiaceri a Enzo, un certo Tony Vandervell, fondatore del team Thin Wall. Accadde il 26 agosto, dove Ciccio partecipò al secondo International Trophy del suo British Racing Drivers club. Per fortuna non andò benissimo. Ve l’immaginate il Drake, che, qualche dopo dovette subire il talento tecnico automobilistico del suo venditore di bronzine, se avesse dovuto pure riconoscergli una vittoria del suo Pilota preferito, per giunta su una delle sue 125S?

 

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