INCENTIVI ROTTAMAZIONE Ecco cosa fare per avere il bonus

MASSIMILIANO AMATI PER AUTOMOTO.IT

È tecnicamente possibile prenotare l’ecobonus, ma attenzione: gli importi in ballo sono quelli del 2023, non fatevi fregare

Il portale del Mise ha aperto le prenotazioni degli ecobonus, ma non con i valori annunciati dal ministro D’Urso che per ora non sono non ancora applicabili visto che manca il decreto, gli incentivi quindi ripartono con gli importi dei bonus dell’anno scorso.

Così inizia la corsa ad accaparrarsi l’incentivo, ed è bene sbrigarsi prima che i soldi finiscano! L’anno scorso per elettrici e ibride plug-in PHEV non ci sono stati problemi, ma per la soglia dei 61-135 g/km di CO2 già a febbraio erano terminati i fondi. Inoltre c’è da fare qualche considerazioni sugli importi.

Per quanto riguarda i veicoli plug-in ed elettrici quanto detto dal ministro induce ragionevolmente a consigliare di aspettare, visto che gli importi dei bonus saranno almeno raddoppiati rispetto al 2023. Per la soglia di emissione di CO2 più alta prevista dal decreto, quella che va dai 61 ai 135 g/km, dove gli incentivi sono concessi solo in caso di rottamazione, gli importi previsti per il 2024 sono molto simili, con la sola differenza che sono modulati secondo la normativa antinquinamento Euro dell’auto demolita. In questo caso, si parte da 3.000 euro se si rottama una vetusta Euro 2, ma per le più comuni Euro 3 e 4 gli importi degli incentivi scendono a 2.000 euro o 1.500 rispettivamente. Insomma tutto come prima, anzi per le Euro 4 addirittura meno, visto che gli importi del 2023 prevedevano 2.000 per tutte.

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