WEC ANTONIO GIOVINAZZI dopo la vittoria a Le Mans la mia vita come un film

DI PAOLO CICCARONE PER AVVENIRE FOTO BEPPE MAGNI

Nemmeno il tempo di festeggiare un evento storico, come la vittoria alla 24 ore di Le Mans al volante della Ferrari 499P, dopo 58 anni di assenza, che Antonio Giovinazzi è tornato al “lavoro” al simulatore della Ferrari per preparare il prossimo GP del Canada, che si corre domenica 18 giugno sul circuito cittadino di Montreal. Da terzo pilota della rossa di F1, Antonio si divide fra l’impegno nel circus come pilota di riserva della Ferrari F1, al mondiale WEC, il campionato di durata, che domenica scorsa lo ha visto cogliere un successo storico insieme ad Alessandro Pier Guidi e James Calado, i due compagni di avventura al volante della Ferrari 499P vincitrice della 24 ore di Le Mans.

Un evento storico che ha lanciato il pilota pugliese al vertice dell’attenzione mondiale. «Incredibile davvero – attacca ancora emozionato – è stata una fantastica avventura. Se ripenso a luglio dell’anno scorso, quando abbiamo cominciato i collaudi e alla vittoria ottenuta alla prima partecipazione a Le Mans, mi sembra ancora incredibile».

Un entusiasmo che ha contagiato perfino John Elkann, il presidente Ferrari, che difficilmente esce allo scoperto quando si tratta di sport e che stavolta ha commentato felice: «La vittoria che Antonello Coletta, Amato Ferrari, Ferdinando Cannizzo e tutta la squadra Ferrari, dai meccanici ai piloti, hanno conquistato in condizioni difficili – per la stessa durata della gara, per il meteo incerto e per i nostri avversari fortissimi – deve essere di esempio per tutti noi. L’emozione che hanno regalato ai nostri tifosi in una giornata storica lega passato, presente e futuro e ci ricorda l’importanza di avere il coraggio e l’umiltà di migliorare sempre»

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