RALLYCROSS, I CAMPIONI ITALIANI 2022 ED IL BILANCIO DELLA STAGIONE

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Con l’ultimo round disputatosi sul tracciato novarese Pragarolo di Maggiora si chiude il campionato italiano rallycross edizione 2022, un’annata caratterizzata, in termini di risultati finali, da conferme e da qualche sorpresa; certamente l’annullamento della penultima prova, in programma sul tracciato sardo di Ittiri, ha un po’ scompaginato le strategie soprattutto di coloro che si trovavano ad inseguire, chiudendo anzitempo i giochi in talune categorie.

In dettaglio questi I campioni 2022:

SUPERCAR: Rosario Corallo, peraltro a pieno merito, conferma quanto fatto vedere già la scorsa stagione; anche senza l’annullamento della gara sarda avrebbe comunque molto probabilmente vinto il titolo con un round di anticipo, vista la superiorità del suo mezzo rispetto a quello del suo diretto avversario Michele Andolina.

RX5: Fabio Mezzatesta, nonostante Gian Maria Gabbiani non abbia disputato la quarta manche e la finale per problemi tecnici susseguenti ad un contatto con Gurschler, non ha saputo sfruttare la situazione al meglio, raccogliendo meno punti di quanti avrebbe potuto conquistarne, lasciando in tal modo al su citato rivale il titolo nazionale della disciplina.

STC +2000: su Alberto Palestrini, peraltro unico partecipante in questa classe, il che non ha fatto capire quale sarebbe stato il suo reale potenziale, c’è poco ad dire, salvo che ha gareggiato sempre con impegno e professionalità, conquistando il terzo titolo consecutivo di classe; per la prossima stagione ci piacerebbe venisse messo “alla frusta” da qualche avversario parimenti competitivo.

STC -2000: Arianna Corallo non è riuscita nell’impresa di essere la prima pilota femminile a conquistare il titolo nel rallycross; gareggiando con intelligenza ed amministrando le posizioni nelle manches Marco Nicolini è riuscito a recuperare lo svantaggio ed a sopravanzare la rivale, conquistando così l’alloro, un successo meritato alla luce di quanto il pilota ha fatto vedere nell’arco della stagione. Rimane l’amaro in bocca a Roman Castoral, che senza l’episodio di Castelletto, dove è stato buttato fuori pista, anche con il forfait di round 1 avrebbe rivinto il titolo.

STC–1600: Anche in STC –1600 si è assistito ad una bella lotta per la conquista dell’alloro finale, con Paolo Barbieri che ha rintuzzato gli attacchi di Marco Valazza ed ha meritatamente vinto una classe molto equilibrata dove ad inizio stagione un pronostico sarebbe stato impresa ardua.

KART CROSS: In un weekend finale al cardiopalma, dove nella finale, prima della quale era al comando della graduatoria, Riccardo Canzian, causa un problema tecnico causato da un contatto alla prima curva, non ha neppure terminato il primo giro, Marcello Gallo ha vinto gara e titolo, il quarto della sua carriera, replicando il successo ottenuto lo scorso anno. Quasi un “rimborso” del destino, laddove a Castelletto si era verificato, a parti inverse, lo spesso episodio.

SUPER 1600: in STC 1600 la lotta a due tra Marco Valazza, al comando della classifica generale con 69 punti e Jenny Sonzogni (48 punti), vincitrice a Castelletto si è risolta anzitempo stante la defezione della Sonzogni, che in tal modo ha lasciato strada libera al suo avversario, che è giunto all’ultimo round del campionato già certo della vittoria finale.

UNDER 18: il giovanissimo sardo Valentino Ledda, se da un canto non ha avuto rivali in questa classe, dall’altra ha mostrato talento, grinta e velocità, tanto da mettere in difficoltà in più di un’occasione avversari più esperti e smaliziati nella classifica assoluta dei kart cross, dove alla fine ha ottenuto il x^ posto assoluto, in aggiunta alla piazza d’onore del campionato europeo autocross, di certo una delle note più positive dell’edizione 2022 del campionato italiano rallycross.

Stante come la disciplina, che pur appare divertente ed emozionante, sembri incontrare un periodo di difficoltà ed un calo di interesse da parte dei partecipanti, chi scrive vorrebbe proporre, certo di non essere frainteso nello spirito e nell’approccio, a Riccardo Fasola ed il suo team qualche piccolo spunto di riflessione, pur nella consapevolezza che gli amici di Maggiora ogni anno cercando di portare nel campionato qualche novità interessante, come segue:

  • i 10 punti aggiuntivi per la partecipazione, più che premiare chi gareggia, sembrano penalizzare gli assenti e disincentivare gli stessi a presenziare agli appuntamenti successivi, un elemento sul cui mantenimento potrebbe essere opportuno fare qualche rivalutazione,
  • all’interno di talune categorie (si salvano RX5 e Kart Cross) sussiste spesso troppa differenza tra i mezzi, con il risultato che spesso si assiste a manches dove non c’è competizione; potrebbe essere opportuno forse valutare e proporre qualche meccanismo per livellare maggiormente le prestazioni ed incentivare i concorrenti, magari in tal modo stimolando la presenza del pubblico,
  • poiché la carenza di tracciati è un dato di fatto, potrebbe valer la pena attivare un “gemellaggio” con qualche tracciato di autocross per dare più “varietà” al campionato, altrimenti ridotto a un paio di circuiti? D’altro canto, Castelletto è un tracciato quasi completamente in asfalto… chissà, magari in tal modo si potrebbe attirare qualche pilota dell’autocross…
  • il sistema dei coefficienti dei punteggi è valido e, giustamente, viene ribadito; e se già la prima gara del campionato avesse coefficiente 1,5 o 2, potrebbe essere una modalità per incentivare la partecipazione sin dall’inizio?

Certamente la disciplina è divertente ed appassionante, ma altrettanto denota alcune criticità; difficile, in un contesto che, per mancanza di “cultura” sportiva nazionale fatica a “decollare”, trovare soluzioni facilmente perseguibili, ma la speranza è che la passione di Riccardo Fasola e del suo team sappiano trovare il modo affinché la disciplina abbia la visibilità e l’entusiasmo che merita.

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