A IMOLA LE WORLD FINALS DEL CHALLENGE FERRARI

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Per il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli finalmente è arrivato l’appuntamento più atteso dell’anno, quello più prestigioso, quello che può regalare un titolo che corona un percorso sportivo, quello che può dare il via ad una fulgida carriera (come nel caso di Nicklas Nielsen o, molto probabilmente, di Doriane Pin), quello delle Finali Mondiali, che sicuramente nel caso di specie sarà per I suoi vincitori uno di quelli più iconici e rappresentativi, stante come quella del 2022 sarà per il Challenge Ferrari la trentesima edizione.

Un traguardo assolutamente rilevante, che pone il Challenge Ferrari come la serie monomarca più longeva del panorama automobilistico internazionale, un risultato frutto del lavoro e della passione di un team, quello delle corse clienti, e dei suoi appassionati partecipanti, tra i quali si sono annoverati anche nomi di grande rilievo, sia sportivo che di altri ambiti.

Non casuale, per l’esecuzione di questo evento in una delle sue ricorrenze più rappresentative, la scelta del circuito, quell’autodromo internazionale di Imola, intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, che già di per sé rappresenta il connubio perfetto, il più geograficamente vicino alla sede della casa di Maranello, il più rappresentativo della passione dei tifosi di una terra che motoristicamente ne è sempre stata ai vertici , attualmente il più importante nel panorama sportivo italiano per la quantità e qualità degli eventi che vi vengono svolti.

Non vi è in Imola solo un aspetto iconico o di “immagine” che indica come non si sarebbe che potuto svolgere la kermesse su questo tracciato; anche sotto l’aspetto più squisitamente “tecnico” il layout del circuito, tecnicamente molto impegnativo e caratterizzato dalla possibilità di duelli appassionanti, è uno di quelli che meglio si presta allo svolgimento di gare per vetture Gran Turismo, come testimoniato dalle gare del GT World Challenge Europe e del DTM che si sono corse nel 2022.

Parlando di una rassegna così importante e prestigiosa, d’obbligo un tentativo di pronostico, sempre quanto mai difficile e soggetto all’imprevedibilità della “gara secca”, per quelli che potrebbero essere I favoriti per la vittoria finale; pur con il massimo rispetto per i piloti americani, asiatici ed inglesi che gareggeranno, la menzione, obbligatoriamente, va ai piloti della serie europea che in questa stagione si sono messi maggiormente in mostra nelle rispettive classi, vincendo i titoli continentali, quali Doriane Pin (Trofeo Pirelli), Ange Barde (Trofeo Pirelli AM), Franz Engstler (Coppa Shell), Alexander Nussbaumer (Coppa Shell AM), o che, per esperienza e bravura, sono sempre da tenere in considerazione.

In ogni caso, tutte le classi del Trofeo Pirelli e della Coppa Shell appaiono quanto mai incerte, soprattutto alla luce della brevità della competizione e del fatto che si tratti di una gara unica, nella quale l’imprevisto, specie su un tracciato quale quello di Imola, è sempre alle porte, ed un episodio può giocare l’esito di un’intera stagione.

Comunque finisca, difficile non ipotizzare per Doriane Pin e per Luka Nurmi (il più giovane nella storia del Trofeo ad essersi aggiudicato il titolo lo scorso anno al Mugello), entrambi classe 2004, un radioso futuro anche in competizioni più impegnative, a tal fine ricordiamo come dal Challenge Ferrari siano usciti, nelle ultime edizioni, piloti come Nicklas Nielsen e Michelle Gatting che già si sono messi in mostra ai vertici delle massime competizioni europee.

A beneficio degli appassionati che vi vorranno assistere, le gare delle Finali Mondiali si svolgeranno nella mattinata di domenica 30 ottobre, cui seguirà, nel pomeriggio, la “festa” vera e propria per celebrare il trentennale di questa manifestazione, con la presentazione della Hypercar che Ferrari schiererà al via nel WEC 2023; l’appuntamento, manco a dirlo, non ha bisogno di solleciti, saranno di certo numerosissimi gli appassionati che vi presenteranno ad Imola.

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