MLMC CON ELMS

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Si scusi il gioco di parole e quello che a prima vista può sembrare uno scioglilingua ma, almeno in teoria, il dare una presentazione ad una serie meno conosciuta nel contempo attirando l’attenzione del lettore dovrebbe rientrare nella capacità di chi ha il dovere di rendere conto di una manifestazione agli appassionati di “attirare” il loro interesse per poi andare a chiarire i contenuti dell’argomento.

Fatta questa premessa, con la speranza che l’obbiettivo sia stato raggiunto, doveroso chiarire come si stia parlando della Michelin Le Mans Cup, campionato che viene corso in concomitanza con quello della European Le Mans Series, sugli stessi tracciati e negli stessi weekend, e che di quest’ultima può per certi versi essere considerata la “sorella minore”, non fosse altro che, pur con alcune differenze che verranno di seguito esplicitate, l’organizzazione è la stessa e la “base” è comune.

La serie ha un carattere per certi versi “promozionale” e certamente risulta propedeutica alla European Le Mans Series; ai vincitori della serie viene concessa, come premio aggiuntivo, la possibilità di partecipare alla 24 ore di Le Mans, un obbiettivo ed un sogno di tutti i piloti di gare Endurance, a maggior ragione per piloti che non sono i “grandi professionisti” ai cui nomi siamo avvezzi. I partecipanti alla serie sono infatti piloti non ancora affermati, ma comunque di talento e che puntano a mostrare le loro dosi per puntare nel futuro a “sedili” più importanti.

Le vetture in gara appartengono a due categorie, i prototipi di classe LMP3 e le Gran Turismo di categoria GT3, per le quali vengono per ovvie ragioni stilate classifiche e graduatorie distinte; per quanto riguarda i punteggi, analogamente a quanto accade nella ELMS vengono attribuiti punti ai primi dieci equipaggi classificati, ma ai vincitori vengono dati 15 punti anziché 25, con ciò generandosi una classifica assoluta nel corso della stagione sempre molto ristretta che può consentire possibilità di vittoria finale ad un maggior numero di equipaggi.

A livello di annotazione si segnala come per la corrente stagione siano ben 39 gli equipaggi che si siano iscritti al primo round del Paul Ricard, una partecipazione consistente che attesta come la serie riscuota interesse ed attiri piloti e team su tracciati di caratura internazionale ed anche teatro di eventi delle massime serie a due piuttosto che a quattro ruote.

La struttura del campionato è similare a quella della ELMS, con i test pre campionato che sono stati previsti mercoledì 13 in vista della gara del fine settimana; una variazione significativa rispetto alla serie “maggiore” consiste nella durata delle gare, di massimo due ore a fronte delle quattro minime della European Le Mans Series, il ciò rendendo le gare più impostate sulle prestazioni delle vetture invece che sulle strategie dei box.

Con la speranza di aver fornito un’idea di questa serie, al momento non ancora del tutto conosciuta dagli appassionati, si presenta una photo gallery delle vetture impegnate in pista nel weekend francese, un piccolo omaggio per un campionato “collaterale” ma che tuttavia sa esprimere livelli agonistici e sportivi di assoluto interesse.

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