BMW X5 Attrazione totale per la 4 generazione da 72900 euro

E con questa fanno 4, tante sono le generazioni di BMW X5. Era il 1999 e dagli stabilimenti di Spartanburg, negli Stati Uniti, nasceva il primo SUV ad alte prestazioni di BMW. Una tipica americanata, si era pensato in un primo tempo. La sigla stava a indicare una sorta di fuoristrada rilegato in lussuose rifiniture, ma con l’anima ben legata al segmento di origine. Poi l’evoluzione della specie, visto che con queste auto al massimo il fuoristrada era legato al parcheggio sul marciapiede, davanti al bar o a scuola, ecco entrare la sigla SAV che da Utility ha fatto diventare Active il nostro bel mezzo a quattro ruote maggiorato. Ingombri superiori, vero, motori gonfiati, anche, ma sopratutto l’intuizione (geniale) di BMW nel capire che la vettura tradizionale aveva i giorni contati.

 

Ci voleva qualcosa di nuovo, ovvero capace di andare ovunque, senza limiti, ma nel massimo comfort e silenziosità, con tutto il lusso possibile su una vettura, anche se ti trovavi in mezzo a un canyon o in aperta campagna. Negli USA, in quel 1999, il lancio fu memorabile. Da Atlanta, in Georgia, fino alle coltivazioni di noccioline dell’ex presidente Carter passando in circuito a Road Atlanta per vedere in pista l’effetto che fa. E’ stata una storia di successo, di imitazioni, di crescita e declino del modello, tanto che in Italia la terza generazione ha fatto segnare un notevole calo. Colpa delle concorrenti, ma anche colpa della stessa BMW che ha tradotto in SUV o SAV una serie di modelli in gamma.

E se X1, ad esempio, è leader lo si deve anche a questo: ovvero avere lo spazio che serve, il lusso che serve e la praticità che serve a prezzi più bassi. Con queste premesse X5 si presenta con di tutto e di più. Il guidare l’auto, come si intendeva una volta, è superato. Siamo di fronte a una guida autonoma quasi totale (diciamo quasi ma ci siamo vicini su tante cose). Altezze da terra variabili a seconda del terreno incontrato, sabbia ghiaia o asfalto, con escursioni fino a 8 centimetri di differenza.

 

TANTA ELETTRONICA, FA TUTTO DA SOLA. O QUASI

 

 

Controlli elettronici che ti fanno parcheggiare da soli (l’esame di guida a sto punto è inutile…) telecamere che riprendono tutto, dagli spigoli ai lati, dall’alto dal basso davanti e dietro, tanto che forse una ritoccata al trucco, prima di salire a bordo, ci starebbe anche bene. E poi le caratteristiche da fuori strada. Sul viscido, leggi erba bagnata, fango e sabbia. Un mx micidiale superato come se niente fosse dalla nostra X5 in prova. Qui adesso il problema è capire perché comprare una vettura del genere visto che fa tutto da sola, non ti impegna (verrebbe uno slogan abusato, è chic e non impegna) ha tutto e di più, anzi solo per capire a che servono i vari pulsanti a bordo, ci vorrebbe un corso di aggiornamento di una settimana in concessionaria prima di usarla.

 

 

A PARTIRE DA 72.900 euro MA LE VERSIONI GIUSTE SUPERANO GLI 85 MILA

 

E poi il di più, tanta di quella roba, funzioni, display, controlli, che un essere umano normale non userà mai nella propria vita di automobilista. Però è bello sapere che c’è. E si potrebbero usare all’occorrenza. Per i poveri mortali che vanno ancora di cilindrata e allestimenti (sono quattro per inciso) l’unica certezza è la base di ingresso, la Xdrive 30 D, con motore 6 cilindri turbodiesel da 265 cavalli, prezzo di ingresso 72.900 euro (ai quali vanno aggiunti altri 10-15 mila euro di optional per avere il minimo sindacale da certe auto, se si pensa che solo le sospensioni ad aria costano 3 mila euro come optional per andare in fuori strada, il resto viene da sè) per passare alla M50 D, con motore 4 turbo da 400 CV e infine il “misero” (si fa per dire) motore a benzina Xdrive 40 i da 340 cavalli. Cerchi da 18 a 22 pollici, spazi interni aumentati grazie al passo più lungo di 42 mm, insomma non manca niente.

 

Cambio steptronic a 8 marce automatico, consumi dichiarati di base di 14,7 km al litro. Tanta coppia, a partire da 620 Nmetri del “piccolo” diesel. Non manca niente, potenza, spazio (da 5 a 7 posti nelle varie versioni) strumentazione e controlli vari. Meglio non parlare del sistema di connessione, ti avvisa prima che ci pensi, e non è uno scherzo visto che una piccola telecamerina interna fa il controllo visivo degli occhi del guidatore percependo stanchezza e altro ancora. Come dire, a me gli occhi! Lascia il volante, guido io, la tua BMW X5

 

 

 

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