La nuova Ford Puma: test drive

PAOLO CICCARONE

 

Chi si ricordava la vecchia Puma, resterà sorpreso nel vedere che la nuova non ha niente a che spartire, perché le linee sono completamente diverse, mentre quella era una Coupé abbastanza compatta questa qui è una via di mezzo tra un crossover un Suv e un coupé.

La linea ricorda altri modelli già visti in giro, non è un caso che nel tre quarti anteriore ricordi molto qualche richiamo alle Porsche SUV un pochino più grosse e poi vedere il posteriore ricorda altri modelli di lusso. Insomma è stato un bel mix che ha reso gradevole la Ford Puma ennesima versione, al momento la gamma è abbastanza semplice un motore 1000 3 cilindri EcoBoost due potenze 125 e 155 Cv.

Poi per quanto riguarda gli allestimenti il Titanium X e poi la la ST Line, però il futuro è tutto ancora da scrivere con delle versioni speciali siglate Vignale. Per quanto riguarda la vettura detto del comportamento dinamico su strada è il 155 cavalli della versione St line più potente che abbiamo provato non sembrano essere poi tanti, come dire che questa macchina con questo telaio potrebbe sopportare qualcosina in più a livello di potenza ma soprattutto va rimodulata la coppia perché il 1000 3 cilindri è abbastanza piccolo di motore ed è già tanto che tiri fuori tutta quella potenza.

Gli interni sono gradevoli semplici e belli al tatto facilmente intuibili i vari pulsanti che azionano i vari sistemi di sicurezza e poi per quanto riguarda il bagagliaio 456 litri con un extra bagagliaio di 80 litri giusto sotto il cofano che può essere anche ripulito e lavato perché c’è un tappo che consente la fuoriuscita del liquido.

Che dire una macchina intelligente pensata per le famiglie per i giovani ma soprattutto ho la vaga impressione che sarà il modello base su cui Ford tenterà il rientro in grande stile nel mondiale rally per sostituire la festa a fine 2020

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