Chi è Heribert Stohr e perché rompe…

Metto subito da parte il fatto che io sia un ex pilota (e comunque ho corso veramente poco), un ex coach, un ex tecnico di pista, un ex procacciatore di sponsor, anche se sono elementi importanti per formarsi opinioni e competenze; vorrei invece che vi concentraste sul fatto che io sia un istruttore di pilotaggio da quasi 40 anni. 

Ho visto dal vivo tanti incidenti e tanti testa coda (che per la strada sarebbero stati incidenti), ho visto guidare almeno 50.000 persone. Ma non basta. Da 30 anni , in qualità di formatore dei miei colleghi, guardo i video di camera car presenti sulle nostre auto BMW, per analizzare la guida degli allievi e il lavoro degli istruttori. Nell’anno più ricco mi sono sciroppato 540 ore di registrazioni.

Questa moltitudine di esperienze e immagini hanno sviluppato in me una capacità analitica certosina e scientifica specie sulla dinamica dei veicoli che poi ho tradotto nella visione dei gran premi di F1 in tv. Purtroppo non posso scegliere io quali immagini poter vedere e mi affido, come tutti i telespettatori, a ciò che viene trasmesso e a ciò che poi internet propone come arricchimento.

In aggiunta poi ho trasferito le mie competenze , finora, in tre incidenti mortali come perito di parte. E qui ho potuto sbizzarrirmi in indagini, come uno della criminal pol sulla scena del delitto. Perlustrare la zona dell’incidente, visionare filmati se ci sono, fotografie, documenti, testimonianze.

Anche in questo campo sono stato anticonformista, sono andato contro le consuete perizie, ho ribaltato ciò che sembrava a tutti in ciò che (secondo me) è realmente successo, trovando prove, segni, ragionamenti, che hanno avuto successo in tribunale; che poi è quello che conta per onore di giustizia. Bastian contrario?  Malizioso all’ennesima potenza? Polemico? Irriguardoso? Spudorato?

Cerco di non farmi condizionare dai sentimenti per cui la mia osservazione dei fatti è freddamente cinica, chirurgica, diretta, fisica, spassionata, ma non per evitare accuse di parzialità ma per manifestare il mio modo di essere spontaneo, me stesso.

Se ho fatto cambiare idea a molti periti decisamente più esperti di me, posso riuscire a migliorare le valutazioni degli appassionati su alcuni episodi in gara; appassionati che presi giustamente dal loro entusiasmo non possono essere distaccati come me e, ma non sempre e non tutti, essere preda di commenti skyistici o letture autosprintanti che li portano su una strada confortevole e non critica.

Con affetto.

Heribert Stohr

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