Petardo contro l’ufficio del cognato per fare uno scherzo, Jean Alesi finisce in gendarmeria!

Da AUTOMOTO.IT

 

Jean Alesi è stato sentito dai gendarmi in Francia per aver fatto esplodere un petardo di grosse dimensioni contro l’ufficio del cognato. “Era uno scherzo”, la versione dell’ex pilota di F1

Jean Alesi non è stato arrestato in Francia, come riportato da diverse testate, per aver fatto esplodere un petardo di grosse dimensioni contro l’ufficio del cognato. All’Équipe lo ha detto il vice procuratore di Nimes, Antoine Wolff. Secondo quanto riportano le forze dell’ordine, nella serata di domenica, un’auto con a bordo tre persone si è fermata davanti a uno studio di architettura a Villeneuve-lès-Avignon e uno degli occupanti è sceso a depositare il petardo, che ha causato danni alla finestra in cui era stato posizionato. I vicini, spaventati dal rumore dell’esplosione, hanno chiamato la Polizia, che è risalita all’identità del proprietario della macchina: il fratello di Jean, José Alesi, che è stato fermato.

Jean Alesi ha scagionato il fratello, spiegando agli inquirenti che in macchina, con lui, c’erano anche il figlio e un amico di quest’ultimo, e di aver voluto fare una burla al cognato, che si sta separando dalla sorella dell’ex pilota di Formula 1. Alesi ha raccontato di aver comprato il petardo in Italia e di essere stato lui a metterlo sulla finestra dell’ufficio del parente acquisito, con cui ha asserito di non avere problemi. L’ex pilota della Ferrari, inoltre, ha affermato che non aveva intenzione di arrecare danni con quello che ha definito un “brutto scherzo”. “Quello che mi spiace è come è stata montata tutta la faccenda: sono stato in gendarmeria a spiegare le cose, ho detto cosa era accaduto e riempito tutti i moduli, una rottura… ma nessun arresto anche se si sa come vanno le cose coi social” ha detto Jean raggiunto al telefono. Alesi, 57 anni, ha corso in Formula 1 dal 1989 al 2001, cogliendo una sola vittoria, con la Ferrari nel GP del Canada 1995.

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