WTCR, IL PUNTO DOPO LA GARA DI VALLELUNGA

Testo e foto MARCO FERRERO

Dopo Adria (cui auguriamo di ritrovare presto posto nei calendari degli eventi motoristici sportivi) lo scorso anno, questa stagione è toccato all’autodromo intitolato a Piero Taruffi a Vallelunga ospitare la tappa italiana del WTCR, il Campionato del Mondo delle vetture Turismo, il suo sesto, sui dieci programmati a calendario, appuntamento dell’edizione 2022.

Un campionato che, purtroppo, nonostante il suo equilibrio e la sua spettacolarità, non riesce a trovare (o ritrovare) la sua definitiva consacrazione; e dire che gli elementi a favore non mancherebbero, a partire da quelli più squisitamente tecnico / sportivi per giungere a quelli legati ai piloti, un “parterre de rois” che, seppur da quest’anno orfano dell’immenso Gabriele Tarquini (quanto si ha bisogno di personaggi come lui nel motorsport) presenta nomi quali quelli di Yvan Muller, di Yann Ehrlacher, di Frederic Vervisch, di Tom Coronel, solo per citarne qualcuno, che già da soli valgono, come si dice in gergo calcistico, “il prezzo del biglietto”.

I due giorni di gare non hanno mancato di regalare spettacolo a coloro i quali hanno avuto il coraggio di sfidare il caldo torrido, incluso il ritiro dell’intero team Lynx dopo il giro di formazione di entrambe le manches per “problemi di sicurezza degli pneumatici”, un fatto che inquieta e che dovrà essere debitamente approfondito; le due manches corse sul tracciato romano hanno espresso i seguenti podi:

Gara 1

1^ Nestor Girolami  —  Honda,

2^ Mikel Azcona  —  Hyundai,

3^ Gilles Magnus  —  Audi,

Gara 2:

1^ Gilles Magnus  —  Audi,

2^ Nathanael Berthon  —  Audi,

3^ Mikel Azcona  —  Hyundai.

Per effetto dei verdetti delle gare di Vallelunga la classifica generale provvisoria si aggiorna con il seguente ordine (prime cinque posizioni):

1^ Mikel Azcona  —  Hyundai  —  pt. 200,

2^Nestor Girolami  —  Honda  —  pt. 184,

3^ Robert Huff  —  Cupra  —  pt. 148,

4^ Gilles Magnus  —  Audi  —  pt. 142,

5^ Santiago Urrutia  —  Lynx & Co.  —  pt. 137.

Una tappa certamente non determinante ma importante ai fini del campionato, soprattutto alla luce del fatto che le tre ultime prove dovrebbero (il condizionale è d’obbligo laddove si abbinino oriente e COVID) essere svolte in terra asiatica; da ricordare infatti come il campionato sia (o sarebbe) schedulato sui seguenti prossimi appuntamenti:

Alsace Grandest (Francia) – 05-07/08/2022,

Inje Speedium (Corea) – 08-09/10/2022,

Ningbo (Cina) – 05-06/11/2022,

Macao (Cina) – 19-20/11/2022.

Senza intenzione di voler suscitare gesti apotropaici in nessuno, e certi che gli organizzatori faranno come sempre di tutto per completare il calendario, sarà da considerare, importantissima, la situazione di classifica che si avrà dopo la tappa francese.

Il round italiano ha confermato Mikel Azcona come degno successore di Gabriele Tarquini in Hyundai (e forse per il titolo), con gli alfieri Cyan (Bjork, Ehracher, Muller, Urrutia) in netta difficoltà e non dominanti come nelle ultime due stagioni, e dove pure Robert Huff sta ponendo, neppure troppo timidamente, la sua candidatura alla successione di Yann Ehrlacher, Nestor Girolami, secondo assoluto nella classifica provvisoria, permettendo.

Appuntamento tra un paio di settimane, dopo le quali si potrà iniziare ad eseguire qualche proiezione di classifica con un maggiore livello di affidabilità.

(foto di archivio)

 

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