QUARTO E QUINTO POSTO PER LE 499P ALLA 6 ORE DEL FUJI

Comunicato FERRARI

 

Per la prima volta nella stagione, le Ferrari 499P non riescono a salire sul podio del FIA World Endurance Championship concludendo al quarto e quinto posto la 6 Ore del Fuji, rispettivamente con il terzetto formato da Fuoco-Molina-Nielsen e Pier Guidi-Calado-Giovinazzi. Il team Ferrari – AF Corse lascia il Giappone consapevole di aver sfruttato al massimo tutto il potenziale concesso alla vettura, cercando di attuare strategie creative e alternative che, tuttavia, non hanno consentito di ottenere i punti necessari per mantenere accese le speranze per il titolo Costruttori.

Dopo una brillante partenza che ha visto le Ferrari portarsi alle spalle della Porsche numero 6, grazie agli ottimi spunti al via di Molina e Calado, le due 499P hanno dovuto cedere il passo alle Toyota che, dopo due terzi della corsa, hanno preso il comando delle operazioni. In seguito agli stint di Giovinazzi e Nielsen nella fase centrale della prova, la gara è stata portata a termine da Fuoco e Pier Guidi con le due vetture staccate di un giro, al traguardo, dalla Toyota numero 7.

Con questo risultato, e in funzione del punteggio maggiorato messo in palio dalla 8 Ore del Bahrain, il titolo Piloti rimane ancora matematicamente possibile per gli uomini di Maranello, ma tecnicamente complicato da raggiungere.

 

LE VOCI DOPO LA ORE DEL FUJI DELLE FERRARI 499P

 

 

La squadra Ferrari – AF Corse lascia il Giappone con un quarto e un quinto posto ottenuti dagli equipaggi delle Ferrari 499P numero 50, con Fuoco-Molina-Nielsen, e 51, affidata a Pier Guidi-Calado-Giovinazzi. Ecco i commenti al termine del sesto round del FIA WEC 2023.

Antonio Fuoco, 499P #50: “Miguel ha fatto una grande partenza e abbiamo cercato di rimanere con i primi e resistere, ma non eravamo abbastanza veloci. Dal nostro punto di vista abbiamo fatto il massimo come team, adesso dobbiamo analizzare tutti i dati per affrontare al meglio il Bahrain”.

Miguel Molina, 499P #50: “La partenza è stata davvero concitata ma sono riuscito a portarmi in seconda posizione già alla prima curva. Ho mantenuto un approccio positivo e ho cercato di controllare il ritmo, poi abbiamo provato a rischiare sulla strategia ma non ha pagato. Nicklas e Antonio hanno fatto molto bene e abbiamo portato a casa il miglior risultato possibile”.

Nicklas Nielsen, 499P #50: “Ho fatto un buon doppio stint. Non pensavamo di poter lottare per la vittoria e, per come si è sviluppata la corsa, il quarto e il quinto posto era il massimo che la squadra potesse ottenere oggi”.

Alessandro Pier Guidi, 499P #51: “Come già avvenuto a Monza abbiamo faticato, in particolare nei settori dove serviva potenza, ma manteniamo comunque vive le speranze per il titolo Piloti, anche se sarà molto complicato”.

James Calado, 499P #51: “Sono contento della mia prestazione anche se il risultato non è all’altezza delle nostre aspettative, ed è un peccato. Ho gestito gli pneumatici nelle prime fasi per poter essere più efficace nel finale, ma gli altri erano più veloci e la differenza di peso si è fatta sentire”.

Antonio Giovinazzi, 499P #51: “È stato un weekend molto difficile, forse il più difficile dell’anno come conferma il fatto di non essere riusciti a salire sul podio. Dobbiamo studiare attentamente tutto e cercare di tornare più forti in Bahrain. Le chance per il titolo Piloti sono estremamente limitate ma ci proveremo lo stesso”.

Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti: “Volevamo il podio qui al Fuji, ma abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile. Siamo consapevoli che in Bahrain le cose potrebbero svilupparsi in maniera analoga a quanto visto a Monza e qui in Giappone. Purtroppo, dopo la 24 Ore di Le Mans, i parametri sono cambiati e, con essi, la possibilità di lottare per i titoli”.

Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: “Anche qui al Fuji si è ripetuto quanto visto a Monza e non è stato facile identificare una strategia che potesse darci la possibilità di lottare almeno per il podio. Ci dispiace non essere riusciti a mantenere vivo l’interesse per il campionato Costruttori fino all’ultima gara”.

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