MASTERS HISTORIC, COSA ABBIAMO VISTO IN PISTA

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Con un parco iscritti di oltre duecento unità risulterebbe impresa quanto meno ardua procedere ad una elencazione di quanto visto, anche perché nella sostanza il tutto rischierebbe di configurarsi in una, magari stucchevole e noiosa, sgocciolatura di nomi; meglio forse limitarsi ad una disamina di “qualità”, che però inevitabilmente andrà a penalizzare immeritatamente qualche vettura ed i loro orgogliosi possessori.

Come prima cosa, questa sì necessaria, giusto citare quali categorie, nel concreto poi in pista più o meno numericamente rappresentate, ed indipendentemente dalla loro datazione o cilindrata, fossero papabili di partecipazione:

– Gran Turismo,

– Turismo,

– Prototipi,

– Maxx Formula,

– Formula 1,

– Formula 2,

– Formula 3,

– F Renault Classic,

– Formula Ford 1600,

– Lurani FJ,

– Trofeo Lotus (Catheram).

Il tutto su un programma, manco a dirlo, degno di Stakanov, con attività in pista dal mattino presto sino all’imbrunire (e siamo d’estate!), quasi senza soluzione di continuità.

Volendo cercare di individuare le “perle” della rassegna, mantenendo circoscritto il numero delle scelte, e perlomeno ad insindacabile giudizio del sottoscritto (dato che non potrebbe esserci contradditorio!), l’approccio probabilmente più efficace è quello di aiutarsi con qualche immagine presa qua e là tra le varie sessioni di prove libere, qualificazioni e gare: anche in questo caso, purtroppo, impossibile rendere l’idea di cosa si sia visto nel lungo weekend francese.

Si propone una piccola carrellata di immagini, spaziando su un arco temporale il più ampio possibile e cercando di “coprire” più classi possibili, con la convinzione (e magari la presunzione) di aver scelto tra I modelli più rappresentativi dell’evento.

Da annotare in stile “nuntio vobis gaudium magnum” come l’evento abbia realmente rappresentato, per la prima volta da un anno e mezzo a questa parte, un ritorno alla normalità; per la prima volta il pubblico era ammesso sulle tribune ed all’interno dei paddock, per la prima volta I fotografi sono tornati, nel caso di specie nel “main event” della manifestazione, sulla griglia di partenza, per la prima volta si è tornati ad assaporare quel clima che tanto mancava.

Certamente non un atto incosciente da parte degli organizzatori, ma un passo studiato e preparato con cura, e che ha dato ottimi risultati; tantissima gente ha risposto e si è presentata al Paul Ricard, tutta disciplinatamente ligia e rispettosa delle regole, il tutto una prova generale del Gran Premio di Formula 1 che si correrà la prossima settimana su questo stesso tracciato, e per il quale I preparativi sono ormai in fase avanzata.

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