LA SUPERMOTO DI UNO STRANO 2020

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Una stagione, quella del 2020 degli eventi motoristici, strana, inattesa, certamente particolare, sicuramente unica, caratterizzata dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia di COVID-19 che ha significativamente impattato sulla programmazione e sull’andamento di ogni serie, a due piuttosto che a quattro ruote, e che per metà dell’anno ha messo in dubbio lo svolgimento di qualsivoglia evento, costringendo gli organizzatori del caso ad una continua ridda di annullamenti, variazioni e revisioni dei programmi inizialmente definiti.

Il Campionato Europeo Supermoto non ha fatto eccezione a questa “regola” e, a fronte di un programma e di un calendario ambiziosi che più degli altri anni potevano proiettare la serie in una più consistente dimensione internazionale e che avevano, giustificatamente, generato molte aspettative, si è ritrovata, come tutti, a dover rivedere quanto programmato, cercando di recuperare a fine stagione, tra mille problemi e vincoli, quanto possibile per poter svolgere la serie.

Il risultato è stato, ceteris paribus con gli altri eventi, una riduzione delle prove della stagione, limitata ai tre appuntamenti italiani di Castelletto di Branduzzo, Ortona, e Busca, quest’ultimo in svolgimento in questo fine settimana nel tracciato in provincia di Cuneo, un evento che, conformemente alla direttive ed ai protocolli stabiliti, non potrà che avere luogo a “porte chiuse”, senza la presenza di pubblico sulle tribune e con una limitata partecipazione di addetti ai lavori nelle zone “operative” del circuito.

Da esprimere un plauso agli organizzatori per essere comunque riusciti a dare una compiutezza alla serie, stante come la disciplina, già in condizioni “normali”, fronteggia difficoltà organizzative, logistiche, di copertura mediatica e quant’altro superiori a quelle degli altri eventi motoristici, per cui non si può che considerare un successo il fatto di trovarsi a parlare dell’organizzazione di questo, se pur in forma ridotta, campionato.

Certamente quanto di buono era stato preparato, e che aveva raccolto consensi ed interesse da parte degli addetti ai lavori, rimarrà valido anche per la prossima stagione, a partire dal calendario che, ce lo si augura, possa tornare a coprire il panorama europeo, magari riuscendo ad incorporare anche la prova, che era a calendario quest’anno, sul circuito Paul Ricard a Le Castellet in Francia, una location prestigiosa che nobiliterebbe la disciplina.

 

Certamente un numero adeguato di prove consentirebbe ai partecipanti, e soprattutto ai pretendenti al titolo, di non doversi preoccupare di un eventuale “zero”; in quest’ottica, ed al fine di limitare lo strapotere di Thomas Chareyre, potrebbe valere la pena, al pari di quanto avviene in altri eventi, di considerare la possibilità per i piloti di scartare un paio dei peggiori piazzamenti della stagione. Conoscendo un poco Danilo Boccadolce non è da escludere che lui ed il suo staff stiano già valutando questa ipotesi, e magari altre ancora.

Un aspetto positivo da sottolineare della stagione 2020 della Supermoto, e che appare in controtendenza rispetto agli altri eventi motoristici, riguarda la partecipazione dei piloti, che è globalmente risultata superiore a quella della scorsa stagione; a monte del fatto che sia un ottimo viatico in vista della stagione 2021, difficile trovare una spiegazione razionale, l’unico elemento che può fornire una indicazione consiste nel fatto che si tratta di una disciplina relativamente poco onerosa e che la prima metà dell’anno non ha visto lo svolgersi di gare, permettendo ai riders di concentrarsi sulla serie continentale.

Venendo alla parte agonistica e sportiva, prima dell’ultimo atto della serie le classifiche indicano le seguenti graduatorie:

CATEGORIA S1
1^ Thomas Chareyre, punti 139 – 2^ Marc Reiner Schmidt, punti 135 – 3^ Lukas Hollbacher, punti 120.

CATEGORIA S2
1^ Diego Monticelli, punti 75 – 2^ Kevin Negri, punti 56 – 3^ Romain Kaivers, punti 54.

CATEGORIA S OPEN
1^ Mickael Bryan Amodeo, punti 75 – 2^ Nicols Decaigny, punti 64 – 3^ Stephan Zuger, punti 54.

Per i risultati finali basterà attendere domenica sera, momento in cui, con l’aggiudicazione dei titoli, si chiuderà questa “strana” stagione 2020 della Supermoto.

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