IL WEC 2022 IN PILLOLE

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Uno dei campionati che si presenta ai nastri di partenza di questo 2022 come tra i più interessanti e suggestivi è il World Endurance Championship, più semplicementre conosciuto come WEC, una serie che taglia il traguardo della sua decima stagione e che è intenzionata, dopo qualche pesante traversia occorsa in un passato neppure troppo lontano, a consolidare e rilanciare la sua tradizione come erede del campionato del mondo per vetture prototipi.

Per fare una piccola presentazione del campionato giusto fare riferimento a qualche numero ed a qualche “pillola” che caratterizzerà la stagione 2022; innanzitutto si parla di 39 vetture iscritte a rappresentanza di 12 nazioni, ma il primpo punto rilevante è che, in attesa di Aud, Ferrari e Porsche, saranno 4 i team, per un totale di 6 vetture, che scenderanno in pista nella categoria Hypercar (Toyota, Peugeot, Alpine and Glickenhaus), categoria che verrà “sponsorizzata” anche dal calo delle potenze delle vetture di classe LMP2.

Saranno altresì 15, il massimo nella storia, le vetture di classe LMP2, mentre la Chevrolet si unirà a Ferrari e Porsche per lanciare la propria sfida nella classe LMGTE, e si avrà la presenza di due pilotesse sedicenni, il record di età della partecipazione della serie; ultimo “record”, quello delle vetture della classe LMGTE AM, che saranno ben 13, a testimonianza di un campionato assolutamente interessante e ricco di spunti di interesse.

Sotto l’aspetto più strettamente tecnico, a parte il già mezionato ridimensionamento della potenza delle vetture di classe LMP2, da citare come la serie utilizzerà un nuovo carburante, il Total Energies’ Excellium Racing 100, capace di abbattere del 65% le emissioni di gas nocivi rispetto agli altri tradizionali carburanti di origine fossile.

Volendo citare qualche numero e qualche “flash” sintetico,

  • 39 equipaggi a rappresentanza di 12 nazioni, nello specifico Italia (8), Germania (6), Francia, Gran Bretagna e U.S.A. (5), Giappone (3), Svizzera (2), Belgio, Canada, Polonia, R.A.F. e Slovacchia (1),
  • 6 vetture Hypercar, 15 LMP2, 5 LMGTE PRO e 13 LMGTE AM,
  • 2 pilotesse, una (Lilou Wadoux) nel Richard Mille Racing in LMP2 e l’altra nell’Iron Dames in LMGTE Am,
  • la Toyota campione 2021 sostituirà Kazuki Nakajima con Ryo Hirakawa sulla vettura n.8,
  • sulla Hypercar Glickenhaus si siederà alla guida il veterano Oliver Pla,
  • l’Hypercar Alpine rientrerà con una vettura non ibrida in attesa dello sviluppo atteso per il 2024,
  • tra i nomi dei piloti che si presentarenno allo start compaiono campioni quali Robert Kubica, Felipe Nasr, Will Stevens (a sostituzione di Anthony Davidson), Esteban Gutierrez, Sebastien Bourdais, Louis Deletraz, Nico Muller, Antonio Felix da Costa, Filipe Albuquerque, Alex Brundle, Oliver Jarvis, Phil Hanson, Mathias Beche e Alex Lynn, il tutto per una starting list di valore assoluto,
  • il Team Penske debutta nella serie con l’equipaggio composto da Dane Cameron, Emmanuel Collard e Felipe Nasr in classe LMP2, in attesa di perfezionare il passaggio in Hypercar in collaborazione con Porsche,
  • l’equipaggio vincitore nel 2021 in LMGTE composto da François Perrodo, Nicklas Nielsen e Alessio Rovera passerà farà il “salto di qualità” passando in LMP2.

Con queste  premesse, e con la speranza che Ferrari incrementi il numero di sette titoli attualmente in bacheca, non si può che attendere trepidanti la stagione 2022 del WEC, a partire già dai test ufficiali che si svolgeranno a Sebring prima del primo appuntamento della serie, che avrà luogo sempre sull’iconoco circuito americano.

(foto archivio Monza 2021)

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