DTM, IL VIA CON I TEST DI HOCKENHEIM

TESTO E FOTO MARCO FERRERO 

 

DTM, o per usare la definizione completa, Deutsche Tourenwagen Masters, una serie che evoca alla memoria le mitiche gare degli anni ’80-’90 nelle quali le “supercars” europee si sfidavano in gare entusiasmanti, e nella quale l’Alfa Romeo, nel 1993 con Nicola Larini sulla celeberrima 155, andò a sfidare in casa loro i colossi tedeschi raccogliendo un successo storico e forse inatteso alla vigilia.

Una serie, pur se dotata di un blasone e di una tradizione pluridecennale e di grande prestigio, caratterizzata da mille tribolazioni nel corso del tempo, soprattutto a causa dei costi, più volte sull’orlo della chiusura definitiva e più volte ripropostasi, e che negli ultimi anni sta attraversando un periodo di nuova difficoltà a causa della presenza di poche case, cui sta sopperendo con una intelligente gestione di marketing che riesce a proporre sempre qualcosa di nuovo ed interessante.

Dopo l’abbandono della serie da parte della Mercedes, brand “storico” in questa manifestazione, solo BMW e Audi, cui si è aggiunta l’Aston Martin, sono rimaste come case ufficiali partecipanti; oggettivamente un po’ poco, anche se il lotto di piloti partecipanti è di assoluto livello e presenta nomi che altre serie probabilmente invidiano; René Rast, Paul Di Resta, Robert Kubica, Timo Glock, solo per citare qualche nome, garantiscono spettacolo e sono di sicura attrattiva.

A parte l’abbinamento come elementi di contorno delle W Series e di altre serie “minori”, uno degli elementi si cui si sta puntando è quello di portare la serie su tracciati nuovi, ma prestigiosi, al fine di proporre le proprie gare ad un pubblico sempre più diversificato, mantenendo un’immagine di qualità della serie; in quest’ottica va letta la scelta di portare sul “tempio della velocità” di Monza, una “prima” assoluta, la tappa italiana della serie del DTM, in luogo di quella svoltasi negli ultimi anni a Misano Adriatico ed ora lasciata, purtroppo, per la poca affluenza di pubblico. Un vero peccato, perché il tracciato romagnolo ben si prestava a questo tipo di gare.

L’abbinamento DTM /Monza è certamente di grande fascino, rappresentando due storie motoristiche di grande tradizione, e non a caso da mesi è stata data grande visibilità mediatica a questo evento, con l’intento, che certamente verrà raggiunto, di raccogliere sulle tribune del tracciato brianzolo una consistente presenza di pubblico.

La serie si aprirà, come ormai tradizione per tutte le serie motoristiche “importanti”, con i test pre campionato, che quest’anno l’organizzazione avrebbe voluto svolgere a Monza, prima che le note traversie sanitarie legate al Coronavirus non suggerissero di spostarli ad Hockenheim; un peccato, perché sarebbe stata una ghiotta anteprima, che dovrà essere rinviata nel weekend di fine giugno.

Il calendario 2020, lo si ricorda, prevede le tappe di Zolder (24-26/04), Lausitzring (15-17/05), Anderstorp (12-14/06) la “prima” in terra svedese, Monza (26-8/06), Norisring (10-12/07), Brands Hatch (22-23/08), Assen (04-06/09), Nurburgring (11-13/09) per finire con la gara di Hockenheim (02-04/10), più una gara il 29-31/05 la cui sede è ancora da definire.

Condividi su: