CORDOLI, CHE PASSIONE!

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Ogni volta che si presenzia ad un evento a Monza per tutti i fotografi c’è un appuntamento ormai fisso ed imperdibile, in special modo quando corrono le vetture a ruote coperte, sia che si tratti di Gran Turismo piuttosto che di Trofei Monomarca, di vetture di categoria GT3, dei campionati TCR o di quant’altro si possa immaginare.

Si tratta delle immagini che si possono realizzare sulle varianti, laddove i cordoli possono essere dai piloti sfruttare, tagliandole, per cercare di racimolare qualche prezioso decimo di secondo sui tempi, con l’effetto di proiettare in alto le vetture, e dai fotografi, che si dilettano nel raccogliere le immagini più spettacolari; la prima variante e la variante Ascari sono in merito le più “gettonate”, quelle cioè che consentono di acquisire maggior materiale.

L’ACI Racing Weekend, corsosi lo scorso fine settimana, con Gran Turismo, TCR, Mini Challenge, Clio Cup Europe e BMW M2 CS Racing Cup Italy, è stata di fatto una vera manna, e poca rilevanza ha avuto il fatto che la giornata di sabato è stata flagellata da una pioggia a tratti torrenziale, dato che i piloti con maggior “pelo” non sono sembrati impressionati da condizioni che a persone “normali” farebbero di certo alzare il piede destro.

Per quanto visto, sembra quasi che taluni piloti lascino l’impressione che aggredire i cordoli del “tempio della velocità” non sia solo parte del proprio stile di guida, ma quasi una passione, quasi una continua ricerca di una sfida con quei “trampolini” che, nelle intenzioni, lì sono messi per ridurre le velocità ed impedire il taglio del tracciato, e non anche per essere utilizzati come rampe di lancio.

A corollario di un bel weekend di automobilismo si propone quindi una carrellata delle immagini che si è raccolte nei due “punti caldi del tracciato” sopra citati, uno spettacolo nello spettacolo delle gare dell’ACI Racing weekend che si sono svolte, momenti di adrenalina pura, una sfida anche per chi le immagini le ha raccolte, in quel misto di fortuna ed abilità che consente di “catturare” il momento migliore dell’evoluzione aerea.

E visto che, in fondo, da parte dei piloti di abilità si tratta, e considerato come nei campionati si tenda ormai a premiare di tutto (rookie dell’anno, pole position, giro più veloce in gara ed altro), si accetti una proposta magari un pochino provocatoria ma che, tutto sommato, potrebbe anche avere una sua dignità: perché non attribuire un punticino a quel pilota che riuscirebbe a sollevare maggiormente la vettura da terra o redigere una classifica del pilota più spettacolare dell’annata?…

Con le tecnologie di oggi, tutt’altro che impossibile sarebbe rilevare di quanto una vettura si sia alzata dal suolo e, bene o male, in tutti i tracciati c’è almeno un punto che consente questo tipo di evoluzioni; forse questa potrebbe essere una modalità per incrementare il livello dello spettacolo e per “ingolosire” quei piloti che fanno della spettacolarità il loro stile di guida.

Come detto, una battuta… o forse no… che magari tra non molto si scoprirà che qualcuno ci stava già pensando…

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