A CASTELLETTO IL PENULTIMO ATTO DEL MONDIALE SUPERMOTO 2022

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Tutto è ormai pronto sul tracciato pavese di Castelletto di Branduzzo per ospitare la quinta tappa, la penultima sulle sei programmate a calendario, dell’edizione 2022 del Campionato Mondiale Supermoto, la seconda in svolgimento, dopo quella disputata sul circuito cuneese di Busca, su un circuito italiano, la prima che segue l’appuntamento del Supermoto per Nazioni, svoltosi sul tracciato belga di Mettet gli scorsi 30-31 luglio.

In merito a quest’ultimo evento, da rimarcare il meraviglioso terzo gradino del podio conquistato, sulle 19 squadre partecipanti, dalla squadra italiana composta da Elia Sammartin, Diego Monticelli e Gioele Filippetti, dietro I vincitori del formidabile team vincitore di France con Thomas Chareyre, Nicolas Cousin e Sylvain Bidart, davanti ai secondi classificati di France jr., composto da Youri Catherine, Steve Bonnal e Axel Marie-Luce, tutti riders giovanissimi ma già protagonisti nella serie iridata, un risultato prestigioso di cui essere, giustamente, orgogliosi e per il quale non si può che complimentarsi con i nostri portacolori.

Una tappa, a differenza dello scorso anno, non decisiva per l’assegnazione del titolo (e lo sa bene Schmidt che sul filo di lana ci ha vinto il suo primo alloro iridato), ma che si presenta di importanza assolutamente vitale, e dove ogni punto conquistato potrà risultare determinante; giusto per rendere l’idea, dopo le prime quattro prove di una serie appassionante e dove l’equilibrio è stato predominante, la classifica assoluta provvisoria vede le seguenti posizioni:

1^ Marc Reiner Schmidt – GER – pt. 269,

2^ Thomas Chareyre – FRA – pt. 264,

3^ Lukas Hollbacher – AUT – pt. 256,

4^ Elia Sammartin – ITA – pt. 196,

5^ Milan Sdtninski – CZE – pt 169.

Pur con 152 punti ancora da assegnare (76 a tappa), in tutta onestà, a fini di assegnazione del titolo 2022, solo la matematica (a meno di eventi imponderabili la cui probabilità appare vicina allo zero assoluto) concede ancora qualche possibilità ad Elia Sammartin e a Milan Sitnianski, stante come i primi tre sembrino correre un campionato a sé, laddove la superiorità che hanno mostrato nelle ultime due annate appaia talora quasi imbarazzante.

Il tracciato di Castelletto di Branduzzo si presenta decisamente veloce, con una lunghezza totale di 2.650 metri, ripartiti in 1.900 di asfalto puro, 400 metri di una “sky section” altamente spettacolare, ricca di salti e molto tecnica (dove però superare è impossibile) e 350 metri di sterrato, molto bello e che sa premiare i riders dotati di maggiore tecnica e sensibilità di guida, un tracciato “completo” leggermente sbilanciato a favore della velocità, stante la presenza di tre lunghi rettilinei dove è possibile scaricare la potenza delle moto.

Un tracciato che, stante la sua larghezza, ben si presta ai sorpassi, e dove i “contatti” sono tutt’altro che infrequenti; un circuito che, nonostante le sue peculiarità positive, purtroppo non “premia” totalmente anche il pubblico, che ha poco spazio a disposizione e non ha la visibilità di tutto il tracciato, stante come vi siano solo un paio di tribune dove prendere posto.

Sarà certamente un weekend appassionante e ricco di colpi di scena, in attesa della prova finale, quella che si svolgerà il 15-16 ottobre sul circuito francese di Carole, presso Parigi, che andrà ad attribuire I titoli iridati di questa meravigliosa edizione 2022 del Campionato Mondiale Supermoto.

 

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