Fra il diesel e la benzina esiste la terza via. Si chiama GPL e fra i carburanti fossili ha senza dubbio il pregio, per chi lo usa in auto, di essere meno costoso. In un momento in cui fra le piccole del segmento B non si sa dove mettere le mani, Nissan Micra offre quella terza soluzione pratica e abbordabile. Lo fa solo sul mercato italiano, visto che da noi la richiesta di GPL è molto interessante, e lo fa sulla nuova Micra. La vettura, rispetto alle sorelle a benzina, non cambia di molto. C’è solo l’indicatore centrale con le lucine che indica se si sta viaggiando a benzina o GPL. La doppia alimentazione garantisce percorrenze di oltre 1000 km, dettaglio per niente trascurabile, specialmente per chi usa l’auto per lavoro o piccoli spostamenti in città.
Con il GPL Micra concede l’accesso anche in ZTL dove previsto, per cui è una alternativa interessante per quei centri urbani in cui si fatica a capire come muoversi. In Italia è arrivata anche la versione N line, molto sportiva nei dettagli, rifinita con particolari di eleganza e materiali belli al tatto e alla vista. L’impianto GPL è stato sviluppato e prodotto appositamente per Nissan Micra, in collaborazione con BRC Gas Equipment. Il sistema elettronico esegue un continuo controllo del funzionamento dell’impianto, analizzandone tutti i principali parametri e garantendone il comportamento ottimale in ogni condizione di marcia. La casa giapponese dichiara un consumo di 7,8 litri ogni 100 km di GPL (5,5 l/100 km quando si viaggia a benzina) ed emissioni di 125 g/km (127). Il serbatoio di 33 litri circa è stato posizionato nell’alloggiamento della ruota di scorta. Al volante si sente la differenza con la propulsione a benzina. Il motore tre cilindri di 900 cc da 90 cavalli non è brillante in ripresa col GPL mentre è vivace a benzina. Quindi economia da un lato, prestazioni normali dall’altra. Per risparmiare è una buona idea. Prezzo da 16450 (versione base) fino a 17500 (la Plus) e 18800 la versione Max.
