Minardi Day e la piccola storia di un cappellino da tifoso. Ovvero la F.1 di altri tempi vissuta col cuore

 

C’era una volta un Ragazzo di Padova, che, di mestiere, faceva il Pilota. Brillantissima carriera nelle Formule propedeutiche e poi il debutto in F.1, a Monaco, su quella stessa Pista che gli diede, anni dopo, la più inaspettata delle Vittorie. Ebbene sì! Questo Ragazzo, di Padova, fece risuonare nel Principato l’Inno di Mameli, facendo inorgoglire i tifosi e tutti i propri connazionali. Non si capì poi perché, nemmeno un anno dopo, proprio loro, i suoi connazionali, i tifosi, e proprio nella Pista di casa, Imola, lo fischiarono e lo sbeffeggiarono brutalmente, dopo una malaugurata uscita di pista alle Acque Minerali, con la sua Brabham. Reo di essere stato, fino lì, davanti alla Rossa di Maranello, l’unica Macchina degna di stare in testa alla Corsa, almeno secondo i presenti quel giorno.

C’ero anche io, ci rimasi male. Davvero non capii. Ero già affezionato a quel Ragazzo di Padova, Riccardo Patrese, mi piaceva la grinta e il piglio guerriero con cui aggrediva la Pista, con cui affrontava gli avversari in gara. Quel giorno mi affezionai ancora di più. Che Grande Gioia mi regalo proprio quell’anno con la pole position a Monza! Poi però il giorno dopo la Brabham decise che a vincere dovesse essere il suo coequipier e gli fecero esplodere il motore proprio sotto i miei occhi increduli, al primo giro di una Gara che doveva essere un Sogno… A Imola, intanto, negli anni seguenti, dopo quel giorno infausto del 1983, continuavo ad andare a vedere il GP di San Marino alle Acque Minerali, perché non poteva finire così, quella macchia andava cancellata, rimossa, dimenticata….

 

 

Dalla Brabham di Gordon Murray il nostro Ragazzo di Padova passò alla Williams di Patrick Head. Nel 1989 non era più la Williams schiacciasassi di Piquet, e non era ancora diventata l’astronave a sospensioni attive, ma era pur sempre una Grandissima Squadra. Ed ecco che, finalmente, arrivò il Giorno, si realizzò il Sogno di quel tifoso che dal 1984 non abbandonò più le Acque Minerali, sognando un giorno la riscossa. Il 13 Maggio 1990, infatti, Riccardo Patrese da Padova vinse il 10’ GP di San Marino su Williams Renault! Lo applaudirono tutti. E io piangevo, dalla Gioia Immensa di averci creduto, di averlo sognato. Ed ora la Vittoria del Ragazzo di Padova era arrivata, i tifosi ed i connazionali stavolta lo applaudirono convinti.

 

E l’Inno di Mameli mai fu più sincero. Quella Magìa doveva essere celebrata con qualcosa di Speciale, di veramente unico. Mi diedi da fare: recuperai dalle bancarelle all’uscita del GP le pecette della Williams Renault, del Casco di Riccardo e alcune altre. Arrivato a casa feci notte fonda a cucirle a mano su un cappello blu. Tanto non sarei riuscito a chiudere occhio lo stesso… Fu così che ne uscì un cappello personalissimo, dedicato a quel Ragazzo di Padova… Proprio quello che ho ritrovato ieri, dopo ventinove anni, al Minardi Day, ancora a Imola, evidentemente luogo predestinato ad eventi non solo nefasti… 

 

 

L’ho potuto e l’ho voluto vedere solo brevemente, il Ragazzo di Padova, in forma straordinaria, nel box accanto alla sua Williams stratosferica, dagli stessi colori del mio cappello, attorniato, quasi soffocato dall’Affetto, anche questa volta sincero, dei tifosi, dei connazionali, di tutti gli Appassionati presenti. Una Emozione ed una Commozione uniche, ripensando a quegli anni, alle Acque Minerali, aspettando e sognando la riscossa… E c’è proprio in questi due giorni, ieri e oggi, a Imola, la Riscossa. La Riscossa della Passione, quella vera, che si ribella ai fischi, alle polemiche gratuite, al sangue cattivo imperversante sui social network. Celebrando il Ragazzo di Padova, la sua smagliante Williams Renault e tante, tantissime altre Magìe a quattro ruote che neanche nei Sogni più belli ho mai immaginato di poterle ammirare e, soprattutto, sentire, tutte insieme in un solo colpo, su una sola Pista. Qualche nome? No! Non ve lo dico! Andateci! Se non quest’anno, il prossimo. Imola non è solo luogo di struggenti ricordi. È luogo Magico, è luogo di lacrime felici, è luogo di Sogni che si avverano…

 

 

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