Formula 1 2017, il bilancio delle prime sette gare

 

l primo terzo di campionato è andato e il primo bilancio parla chiaramente a favore della Ferrari. Con le nuove regole a Maranello hanno trovato la quadra e costruito una macchina bilanciata che finora ha saputo dominare in tutti i circuiti del mondiale. Vettel ha vinto tre gare, avrebbe potuto fare meglio forse, di sicuro se la sta giocando alla grande con Hamilton, anche lui tre vittorie.

La Ferrari di quest’anno è una macchina bilanciata, facile da guidare, priva di difetti enormi, tanto che anche Raikkonen, di solito a tre decimi dal compagno di squadra, ha saputo tornare in pole (Montecarlo) e stare spesso davanti a tutti. Ottimo lavoro da parte dello staff coordinato da Mattia Binotto, ex motorista assurto al ruolo di coordinatore tecnico e con in tasca qualcosa in più che un domani potrebbe proiettarlo ancora più in alto, visto come ne parla bene il presidente Sergio Marchionne (a proposito, sabato era il suo compleanno: auguri!).

L’equilibrio Ferrari ha avuto una sola battuta di arresto in Canada. Al via una esitazione di Vettel ha permesso a Bottas e Verstappen di infilarlo, un piccolo ritardo nelle decisioni al box ha fatto perdere altro tempo al tedesco che dopo la rottura dell’ala anteriore è tornato in pista e da 18. è arrivato 4. Insomma, la Ferrari c’è, ma se comincia a temere di vincere, non è uno scherzo, è una forma mentale, rischia di sprecare tutto.

Piuttosto c’è il problema tecnico dei turbocompressori che sono stati sostituiti a Vettel a ripetizione in questa prima fase. Anche se la FIA ha concesso delle modifiche, si potranno fare solo sui pezzi nuovi, per cui il rischio di rotture e sostituzioni durante il campionato, potrebbe far scattare qualche penalizzazione di troppo a vantaggio della Mercedes.

I tedeschi sono apparsi impacciati con la macchina nuova, troppo complicata e limitata nella messa a punto. Anche se hanno 4 vittorie contro le 3 Ferrari (pure Bottas ha vinto un GP in Russia) è l’andamento altalenante che lascia perplessi. Hamilton a volte va altre si inchioda (vedi Montecarlo) Bottas non pare quel fulmine di guerra come era Rosberg (che però aveva altra macchina per le mani…).

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