FIA EUROPEO AUTOCROSS: SEMPRE UNO SPETTACOLO!

 

FIA EUROPEO AUTOCROSS: SEMPRE UNO SPETTACOLO! 

A come Autocross, ma anche come Abilità, Adrenalina e Agonismo. Questi gli ingredienti dell’ultima gara del Campionato Europeo di Autocross svoltosi presso l’Autodromo Pragiarolo di Maggiora, che ha visto la partecipazione di oltre 160 piloti totali, che hanno dato spettacolo e si sono dati battaglia per le vittorie nelle rispettive categorie e l’ottenimento dei punti decisivi per l’assegnazione dei titoli continentali. 

Classifiche a parte, che per dovere di cronaca hanno visto Justs Grencis (LV) nei Junior Buggy, Bernd Stbbe (D) – 9 titoli, gli ultimi 8 consecutivi – nei Super Buggy, Petr Nikodem (CZ) nei Buggy 1600 e Vaclav Fejfar (CZ) nelle Touring Autocross aggiudicarsi la palma di campione d’Europa, il weekend di prove e gare ha riservato a un pubblico appassionato emozioni e colpi di scena a ripetizione. 

Nulla di scontato sino al traguardo; non sono mancati i duelli, con contatti talora anche rudi e si sono verificati problemi meccanici che talora a poche centinaia di metri dalla fine hanno tagliato il pilota fuori dalla classifica. 
L’equilibrio tra i mezzi ha generato manche avvincenti dove la tecnica di guida è stato fattore determinante e dove il benché minimo errore è risultato fare la differenza ai fini del risultato. Da evidenziare la sicurezza dei mezzi in gara in tutte le categorie; durante il weekend si sono visti svariati incidenti, ma nessuno di essi ha avuto la benché minima conseguenza fisica per il pilota. 

 

 

Ad uno sguardo attento si ha l’impressione che l’evento, pur sempre una manifestazione continentale sotto l’egida della FIA, non sia stato adeguatamente reclamizzato al grande pubblico, tant’è che buona parte degli appassionati presenti erano esteri, a riprova che questo tipo di manifestazioni non è ancora del tutto parte della nostra cultura motoristica (forse una ragione per cui il mondiale WRX non ha una tappa in Italia). 

Se l’obiettivo dichiarato degli organizzatori è quello di puntare ad organizzare un round del tour mondiale sarà necessario operare un attento lavoro di comunicazione affinché la cornice sia adeguata e non ci si “bruci” un’opportunità importante; peraltro, se a livello organizzativo gli stessi appaiono già adeguatamente preparati, struttura e servizi avrebbero necessità di interventi i cui costi, in un’ottica di un confronto costi / benefici, andrebbero attentamente valutati nella loro sostenibilità.

 

 

 

 

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