MONZA A RUOTE COPERTE O SCOPERTE CON GT OPEN MAIN EVENT

 

MONZA A RUOTE COPERTE O SCOPERTE CON GT OPEN MAIN EVENT

 
Si dice che in pista più le ruote girano veloci maggiore è lo spettacolo… 
Monza, la cui definizione è “il tempio della velocità”, rimane uno degli ultimi tracciati al mondo dove, con il giusto mix di abilità e coraggio, sia ancora possibile sorpassare e dove il concetto di velocità rimane il fulcro delle gare che vi si corrono, al contrario di tanti “circuiti salotto” dove un cambio di posizione, quando riesce, avviene ai box. 

La conferma si è avuta lo scorso weekend dove una due giorni ad alto tasso di adrenalina ha visto impegnate nei rispettivi campionati le serie di Radical European Master, Euroformula Open, Catheram Cup, TCR Europe e, soprattutto, International GT Open. 

In particolare quest’ultima è risultata la serie di maggior interesse, non fosse altro che per il lotto delle vetture schierate in pista, il top sportivo di marchi quali, in ordine alfabetico, Audi, BMW, Ferrari, Honda (con la nuova NSX), Lamborghini, Mercedes, ed i relativi piloti impegnati in gara, tra cui campioni di grande esperienza e talento quali Montermini, Venturini, Frassineti, Giammaria solo per rimanere sui nostri portacolori, oltre ovviamente i campioni stranieri che prendono parte alla serie. 

 

 

Equilibrio “tecnico” ed “umano, che ha entusiasmato il pubblico sulle tribune e che ha generato sessioni di prove e gare combattute sui decimi (quando non sui centesimi) di secondo, supportate ai box dalle strategie dei direttori sportivi dei team, grinta e determinazione espresse in staccate mozzafiato e sorpassi millimetrici, talora con qualche contatto. 
Equilibrio che peraltro trova riscontro nell’attuale classifica, dove pochi piloti sono racchiusi in una manciata di punti ed in lizza per la vittoria finale. 

In questo contesto non da meno sono risultate le gare “di contorno”, eventi comunque meritori di attenzione e che hanno evidenziato alcuni giovani talenti del volante quali quel Felipe Drugovich sinora dominatore dell’Euroformula Open.

 
Il tutto a conferma che, quando la velocità è il fattore principale, qualunque categoria può fornire spettacolo.

 

 

 

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