Ferrari e Vettel, una storia che potrebbe continuare. Come si dice in questi casi, vissero felici e contenti ma anche molto ricchi. Uno almeno, il pilota, visto che la base della trattativa del rinnovo contrattuale di 3 anni più uno è di 120 milioni di euro! Ovvero 30 a stagione, una cifra enorme che però è in linea con gli stipendi dei top driver. Se si pensa che nel 2014 qualcuno si scandalizzò quando uscì la voce che Alonso ne voleva 25 all’anno dalla Ferrari (poi presi dalla McLaren, per inciso) oggi i 30 di Vettel non fanno quasi più notizia.
C’è da aspettare ancora qualche giorno però, il 1. agosto, è il giorno in cui scade l’opzione bilaterale dell’accordo firmato l’anno scorso da Sebastian Vettel con la Mercedes. Se dodici mesi fa la prospettiva di lasciare la Ferrari a fine 2017, scadenza naturale del contratto, era vista come la soluzione giusta, un anno dopo non lo è più. La Ferrari ha colmato il divario con la Mercedes, è una squadra in crescita e può dare tante soddisfazioni a Sebastian che, con la Ferrari, dopo anni, è tornato a lottare per il mondiale.
Sul piatto della bilancia la trattativa per confermare Vettel a Maranello si muove su una ipotesi molto forte: un contratto di tre anni (con uno di opzione) a 30 milioni l’uno, ovvero si parla di un accordo da 120 milioni di euro, uno dei più sostanziosi mai firmati in F.1 negli ultimi decenni. Da un lato, quindi, c’è la volontà della Ferrari di mantenere la stabilità della squadra e dall’altra il pilota oltre ad avere attorno a sè un ambiente positivo, vede aumentare le entrate a un livello mai visto.
Chiaro che Vettel, 30 anni compiuti lunedì, mira ad ottenere il massimo e se la contro offerta di Mercedes dovesse essere allo stesso livello, potrebbe accadere qualcosa. Ma non con Hamilton al fianco di Vettel, per cui l’ipotesi di un clamoroso scambio fra piloti anima le discussioni del paddock.
