F.1 A Miami GP gratis! Scatta la rivolta degli organizzatori

 

Liberty Media ha annunciato nei giorni scorsi il prossimo GP di Miami, con tanto di tracciato ipotizzato che ha scatenato le proteste di piloti come Hamilton, che li ritengono insulso. Ma un altro aspetto è venuto a galla di recente e che ha fatto scattare le proteste e la ribellione degli organizzatori, in special modo i tedeschi. Si è saputo infatti che pur di correre a Miami la F.1 lo farà gratis!

 

Ovvero gli organizzatori in Florida non pagheranno le sostanziose roylaties che pagano tutti gli altri. Monza ad esempio paga 24 milioni all’anno, Baku ne paga 50 e Abu Dhabi, per restare l’ultima corsa di campionato, ne paga molti di più. I tedeschi hanno sollevato il problema, perché loro un GP lo fanno ogni due anni e sono ancora lì a ripagare i debiti pregressi. Uno degli organizzatori ha dichiarato alla stampa locale:Non è possibile che a noi non venga riconosciuta la minima elasticità nel ripagare i debiti e negli USA offrano gratis quello che noi dobbiamo pagare caro“.

 

Il prossimo 8 giugno ci sarà la riunione per definire il nuovo calendario. Al momento ci sono in programma 24 GP per la prossima stagione e la cosa è vista male dai team manager e da chi lavora nel circus, perché vanno aggiunte anche le settimane di test e sviluppi vari, come dire che se già oggi la gente che lavora a tempo pieno in F.1 è in giro 200 giorni all’anno e ci vogliono due squadre di tecnici, in futuro la situazione è destinata a peggiorare. Non solo, qualcuno ha anche sollevato un altro aspetto: la svalutazione di ogni gara. Dovendo correre tutte le settimane, o quasi, si viene a perdere interesse per il singolo avvenimento, un po’ come ha già mostrato il calcio con le partite infrasettimanali, con conseguente calo di interesse, vendite di biglietti (pensate alle gare nella stessa macroregione, ad esempio Montecarlo e Paul Ricard in meno di un mese o Austria e Germania in tre settimane) e di tutte le attività collaterali. Liberty Media rilancia con un maggiore ingresso economico, maggiori coperture e maggiori campi di azione per chi opera in F.1.

automoto.it

 

Condividi su: