BENTLEY BENTAYGA HYBRID Quando il lusso diventa sostenibile

DI PAOLO CICCARONE – FOTO VIDEO ROBY GRITTI EDITING N.GRITTI

Lusso sì, ma a certe condizioni. Passati i tempi in cui l’importante è esagerare, siamo passati a un’epoca in cui questa esagerazione deve essere in linea con il mondo esterno. Se si parla di auto, specialmente quelle di alto livello, allora il discorso sulla sostenibilità passa di sicuro sul piano dei consumi ed emissioni. Con la versione ibrida di Bentley Bentayga entriamo in un mondo dove non manca niente per quanto riguarda il superfluo di classe, ma aggiunge molto per il resto.

BENTAYGA IL PRIMO IBRIDO BENTLEY

Parlando poi della versione First Edition, entriamo in un mondo di classe superiore, con allestimenti curati nei dettagli come cuciture e abbinamenti, persino l’orologio che svetta sullo schermo touch screen con mappe in 3 D siamo nel settore dell’orologeria (Breitling in questa versione provata) di classe superiore e dedicata.

TRE LITRI V6 PIU’ IBRIDO MIX PERFETTO

Nella versione ibrida della “piccola” Bentayga, col suo motore tre litri V6 da 335 CV abbinato a un motore elettrico da 120 CV con una autonomia in full electric di 40 km, ci troviamo di fronte a un caso da studiare. Perché per la mole, oltre 26 quintali, per lo stile e i contenuti, quando vai in giro in città come minimo ti aspetti una salassata da paura quando entri dal benzinaio. Invece la tecnologia ibrida adottata, i sistemi di sicurezza e le modalità di guida a bordo (B, come Bentley che è lo standard, poi Sport, Confort e Custom, ovvero personalizzato) fa sì che quando guardi la lancetta del serbatoio e fai una botta di conti resti senza parole: quasi 21 km con un litro di benzina.

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CONSUMI DA UTILITARIA: DOVE E’ IL SEGRETO?

Abbiamo pensato ci fosse qualche errore da qualche parte. Abbiamo riprovato come si deve e la lancetta era sempre lì: 20,8 km al litro. Orbene, come sia possibile che un gigante simile, con una potenza di 450 CV e accelerazioni al top con una coppia massima di 700 Nm e velocità di 245 km/h faccia consumi tipici da utilitaria resta un mistero. Risolvibile con l’analisi a fondo della vettura e dell’impatto del motore elettrico che interviene in maniera massiccia.

IL SUPPORTO ELETTRICO AIUTA MOLTO, SENZA I CONSUMI SONO ALTI

Quando la batteria è carica, i 40 km si fanno tutti fino a una velocità massima di 135 Km/h, poi una volta scarica, in città e nelle accelerazioni, il recupero di energia consente di partire in elettrico (anche in retromarcia) e dare quello spunto che impedisce al motore termico di avviarsi. Per cui è una alternanza termico elettrico che sui saliscendi porta a staccare l’afflusso di benzina e usare tutta l’elettricità rimasta. E il risultato è sorprendente. Se volete darci dentro, esiste anche una versione V8 più spinta, ma non è questa del nostro test.

AUDI Q8 E LAMBORGHINI URUS, UNA BASE PER TRE

Al volante poco da dire: anche se le forme non passano inosservate, la base di partenza è la stessa di Audi Q8 e Lamborghini Urus, quindi conosciuta e apprezzata. Anche se siamo di fronte a oltre 5 metri di auto, e due di carreggiata, la maneggevolezza stupisce perché si districa bene nei tornanti e saliscendi e in città (a parte un raggio di sterzata un po’ inferiore alle aspettative) non fa sfigurare nessuno in manovra.

TRAZIONE INTEGRALE, ANCHE PER FUORISTRADA DI ELITE

La trazione integrale aggiunge quel qualcosa in più che, volendo, la potrebbero far diventare un fuoristrada completo anche se monta cerchi da 21 pollici che riempiono bene la sagoma di Bentayga. Completa la dotazione di sistemi di sicurezza, dal riconoscimento della segnaletica al pedone che attraversa o è in zona potenzialmente pericolosa e vista dall’alto della vettura con telecamere ovunque.

PREZZI SI PARTE DA 207.600 EURO, NON PER TUTTI

Impossibile sbagliarsi, insomma. Parlare di prezzi sembrerebbe sconveniente, ma la base parte da 207.600 euro che con vari allestimenti e funzioni (il cambio automatico 8 rapporti è compreso…) può arrivare ben in alto. Diciamo che con 240 mila euro ci si toglie tutti gli sfizi possibili (kit fuoristrada, City o particolari colorazioni, su dieci disponibili). E poi, alla fine, sempre quella domanda: come sono riusciti con il primo veicolo elettrificato di Bentley a ottenere consumi che neanche la piccola utilitaria riesce a fare? Tecnologia, semplicemente tecnologia: il segreto del marchio del passato è il tuffo nel futuro.

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