Test drive / Peugeot 208 1.2

Dimensioni contenute rispetto alla 207 ma più spazio all’interno, la sintesi di una nuova visione al volante della grintosa 208 della Casa del Leone.
La nuova 208 di casa Peugeot ci sorprende per una nuova linea più giovane e filante ma ciò che ci ha stupito di più è il posto guida rivoluzionato nel suo insieme.  

La seduta più alta, già vista in altri modelli di altre case è un po’ un comun denominatore nelle piccole da città, ma ciò che è stato stravolto è il concetto della guida: un volante piccolo, tale da sembrare il volante di un kart con una precisione altrettanto simile, il tutto rende la nuova 208 molto maneggevole in città dove gli spazi sono spesso ridotti soprattutto nelle manovre di parcheggio impediscono di godersi la guida.

Quando ti siedi al volante prima ti fa storcere il naso, poi dopo un po’ che usi questo volante, non puoi farne a meno quando torni a vetture tradizionali.

Una rivoluzione concettuale voluto da una donna, la responsabile del centro design Peugeot.
Dedicata ad un target “cittadino”, la nuova 208 non disdegna le lunghe percorrenze dove il confort la fa da padrone, davvero esaltante nelle percorrenze extraurbane, un po’ meno ne i consumi: sono ottimi in città mentre aumentano sulle lunghe distanze e nei tratti autostradali quando si è al volante della 1200 cc tre cilindri da 82 CV. Il motore ha avuto bisogno di 5000 km per slegarsi un po’, poi ha mostrato di essere agile ed elastico, anzi nel confronto con la 1600 cc a benzina, il consiglio è proprio quello di scegliere la cilindrata più piccola per il minor costo del bollo e assicurazione e in quanto a consumi, se non la si usa in autostrada a velocità di 130 all’ora, il risultato è ottimo per la città in linea con le concorrenti in autostrada.

Si passa infatti dai 17 km al litro ai 12-13 km al litro, una bella differenza.

Nel ciclo misto i conti tornano ma se si vogliono lunghe percorrenze con consumi ridotti, allora la scelta del diesel è obbligata.Il posto guida è comodo grazie ai sedili avvolgenti, la strumentazione è ottima, nella versione full optional c’è davvero tutto e il navigatore touch screen è intuitivo e di rapido utilizzo.

Davvero un bel passo in avanti per Peugeot, moderna e all’avanguardia.

Gli interni sono spaziosi per una vettura di segmento B, tali da fare invidia a modelli decisamente più costosi e cilindrate più grosse.

Il bagagliaio è sorprendentemente capiente per una “piccola”, dove zaini, borsoni valigie trovano posto senza problemi.

Nel nostro lungo test abbiamo potuto metterla a dura prova anche in condizioni climatiche estreme e su percorsi con scarsa aderenza grazie a neve e ghiaccio.

La nuova 208 è sempre stata all’altezza della situazione grazie ai dispositivi elettronici e alla sua punta di diamante: la maneggevolezza.

Alla fine del lungo test il bilancio è positivo: nessun problema elettrico, nessun problema meccanico, funzionamento sempre perfetto a tutte le temperature e una piccola malinconia quando abbiamo dovuta ridarla a Peugeot.

Ci eravamo affezionati e in caso di acquisto di una vettura, averla provata e saggiata a lungo ci ha permesso di capire che questa è la strada giusta per capire davvero una automobile.

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