RENAULT CAPTUR E TECH 145 Il full hybrid che non delude

DI PAOLO CICCARONE FOTO GIUSEPPE MAGNI

Fra i B Suv in circolazione Renault Captur è senza dubbio uno dei meglio riusciti con una gamma di motori che soddisfa tutte le esigenze. C’è infatti la possibilità di scelta  tra motori benzina (TCe 90), benzina micro-ibrida (TCe 140) o bifuel benzina / GPL (TCe 100 GPL), per cui questo ibrido con un motore 1.6 litri da 145 CV con due motori elettrici a disposizione, permette di avventurarsi in quelle città dove l’ibrido (e l’elettrico) sono privilegiati ma senza perdere la praticità d’uso garantita dal motore benzina.

RS LINE OVVERO ELEGANZA E CONTENUTI

L’allestimento provato era RS Line, ovvero il top di gamma per contenuti, rifiniture e rivestimenti (la Initial Paris è decisamente lussuosa). Un insieme ben armonizzato, elegante e di buona qualità che la fa preferire senza dubbio per chi vuole tutto dalla propria vettura. Inoltre le dimensioni consentono il massimo della praticità in città, senza però perdere di vista il confort di marcia e le prestazioni. Insomma, quello che si definisce davvero un bel mix riuscito e concreto. Per chi volesse di più, c’è anche la Plug In E Tech da 160 CV che rappresenta lo stato dell’arte in materia di ibridi ricaricabili.

AL VOLANTE, CONFORT E SILENZIO

Al volante poco da dire: non ci sono sorprese negative, le prestazioni sono brillanti in accelerazione e in ripresa e permettono una marcia senza affanni in città, il continuo passare dal motore termico all’elettrico si avverte con l’entrata in funzione dell’inverter ma la marcia risulta essere sempre fluida. Anche al di fuori della città, Captur  è confortevole e a suo agio anche in autostrada e nei percorsi extraurbani.

CONSUMI, MEGLIO IN CITTA’ CHE IN AUTOSTRADA

In autostrada a 130 orari di velocità i consumi ne risentono un po’ perché l’ibrido e l’elettrico entrano poco in azione, si rigenera la batteria per usarla negli spunti e nelle ripartenze, ma a velocità costante siamo circa attorno ai 15 km al litro contro una punta di circa 20 km al litro nella marcia cittadina. Ovvero, l’ibrido è ideale in accelerazione e negli stop and go del traffico, a velocità costante influisce poco sul rendimento. Il cambio automatico, un CVT, a volte è un po’ rumoroso e l’effetto trascinamento tipico di questa trasmissione si sente e dà anche fastidio, ma basta sapersi adeguare e cambiare lo stile di guida.

BAGAGLIAIO CAPIENTE IDEALE PER VIAGGIARE IN GRUPPO

Perché i consumi e il rendimento di una vettura dipendono molto da come la si usa. Sui lunghi percorsi la comodità e la silenziosità la fanno da padrona, senza dimenticare il piano di carico più che buono (oltre 400 litri, uno dei più ampi della categoria). Ideale come vettura per tutta la famiglia e per usi diversi, dal lavoro alla vacanza, Captur rappresenta davvero un gran bel prodotto, elegante nelle forme, ricco nei contenuti, tecnologicamente al passo coi tempi.

IN ELETTRICO DA FERMO FINO A 30 ALL’ORA

In città la parte elettrica è predominante e si circola in silenzio destando sorprese. In partenza e fino a circa 30 km/h si viaggia in elettrico, poi subentra il motore a benzina ma in maniera dolce e senza strappi e questo passaggio elettrico-benzina avviene spesso durante la marcia in città. La batteria ha una buona durata e per un paio di km spinge Captur senza ricorrere al motore a benzina. Quando non funziona l’elettrico, il motore benzina aiuta a ricaricare la batteria, per cui si ha sempre una buona dose di spinta che non guasta in accelerazione.

ASSETTO MORBIDO POCO SPORTIVO

In quanto a tenuta di strada, l’assetto è morbido, per cui niente sport (anche se c’è la modalità di guida sul touch screen, il sempre ottimo e stupendo R Link da 9,3 pollici) in quanto è votato al confort di marcia senza dimenticare le batterie che aumentano il peso della vettura. La pulsantiera centrale, sotto al touch screen, raccoglie sinteticamente le funzioni più usate, ottimo l’impianto audio Bose.

PREZZI DA 21.250 EURO FINO A 37.350

Manca il clima bizona, e sui dossi i saltellamenti si avvertono, ma nell’insieme il test è stato oltre che soddisfacente, con una piccola nota a margine: al GP a Montecarlo e negli scenari della costa Azzura, Captur non ha affatto sfigurato essendo elegante e con quel colore blu bordato di nero sul tetto faceva bella figura nelle serate mondane del principato. Prezzi: si parte da 21.250 euro per la versione di ingresso (1.0 Tce Zen) e 28.700 per la RS Line. Il top di gamma, Initial Paris, 160 CV Plug In, siamo sui 37.350 euro. Diciamo che un allestimento completo della RS Line supera i 30 mila euro ma ha dentro davvero tutto e si fa valere.

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