DACIA SANDERO STEPWAY Il crossover che non ti aspetti, re dei consumi

DI PAOLO CICCARONE FOTO L.NICOLI

Il problema principale? Forse il nome. Perché molti quando sentono nominare Dacia storcono il naso. Poi fa niente se le nostre strade sono piene di Duster e Sandero. Con Stepway si aggiunge una versione crossover che ha molti pregi e pochi difetti. Se fai la lista della spesa trovi tutto: schermo touch screen con navigatore e funzioni Android auto inserite. Telecamera di retromarcia, avviso angolo cieco, stop and start, sistemi di sicurezza. Se poi guardi gli interni e le rifiniture, non si può dire che non siano belle da vedere e da toccare. Lo stesso con quelle barre sul tetto e antenna radio sagomata.

E il piano di carico, seppure con altezza da terra forse eccessiva, più ampio rispetto alla sorella Clio ibrida, tanto per dire. Il pianale, infatti, è lo stesso e gli ingombri pure. Però l’impressione è che ci sia più spazio, forse per le forme squadrate e gli allestimenti interni che la rendono particolarmente elegante. E a questo punto, si torna al “problema” del nome, perché se l’avessero venduta come Renault, avrebbe avuto meno gente che storce il naso.

CON GPL E BENZINA, AUTONOMIA DI OLTRE MILLE KM

E poi la controprova arriva dal benzinaio quando fai il pieno di GPL: l’addetto si avvicina, la guarda, la tocca, si fa aprire le portiere e poi sospira: “Ah però, non male, quanto costa?” e quando gli dici che si parte da 12950 euro nella versione Essential, allarga le braccia e fa: “Eh beh a questo prezzo mi sa che si può fare senza problemi“. E in effetti, oltre al prezzo, la cosa che salta all’occhio è l’autonomia. Con un pieno di GPL abbiamo percorso quasi 400 km, con una media di circa 10 km al litro. Il meglio è arrivato con l’uso a benzina del tre cilindri 1000 cc da 101 CV: 24 km al litro! Non volevamo crederci, anche perché (code a parte in autostrada) seppure con una velocità media di 110 km orari (fra traffico e limiti vari) i 24 km al litro erano reali.

CONSUMI RECORD: 24 KM CON UN LITRO DI BENZINA!

Abbiamo fatto una controprova e anche tirando il collo (per quello che puoi con una vettura simile) i 22 km al litro erano lì, belli da vedere. Col risultato che abbiamo reso la vettura ancora col pieno GPL: di consumare, proprio non se ne parla. A disposizione, oltre alla versione provata (cambio manuale 6 marce, GPL da 101 CV) c’è anche la versione base TCE da 90 CV e la possibilità di avere un cambio automatico tipo CVT. Al volante la vettura è molto onesta e sincera, anche se qualche dubbio è sorto sul bagnato: nel ritorno dall’Austria, sulle Alpi, con pioggia intensa l’aquaplaning era notevole anche a bassa velocità.

POCHI DIFETTI, MA LO STERZO POCO PRECISO

La precisione dello sterzo su asciutto lascia un po’ di margine, sul bagnato diventa un po’ problematica da gestire per cui meglio tenersi cauti. Probabilmente l’accoppiata con il tipo di gomma in quelle condizioni non era il massimo, per cui sempre meglio tenersi del margine. A livello di rumorosità poco da dire: il tre cilindri si sente in salita, ma in marcia non è un rumore da dare fastidio. Anzi. I sedili contengono bene e pure la battuta del posto guida è adeguata. Sinceramente, per il tipo di vettura, per quello che deve fare e il suo utilizzo (ideale per piccole famiglie, lo spazio è abbondante) è una vettura onesta, pratica e con il nuovo design pure molto gradevole e piacevole, con interni belli e moderni. C’è poco da dire: se volete sostanza e un occhio al portafoglio, le basi ci sono tutte.

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