DACIA JOGGER 1.O ECO G Col GPL e 7 posti vince in praticità

DI PAOLO CICCARONE FOTO D.ARTIFONI

A prima vista potrebbe anche non colpire la fantasia, con quella linea metà station metà berlina allungata. Ma è il prezzo da pagare per ricavarne altri due posti nell’ultima fila, quella che di solito si usa come bagagliaio. Quindi una Dacia dedita allo spazio per passeggeri e con un motore tre cilindri turbo da 101 CV, l’abbinata col GPL produce uno dei mezzi più pratici e resistenti sul mercato. L’ideale per famiglie numerose per gli spazi a bordo ma anche e soprattutto per lavoro. Il mix ideale per una auto concreta.

Che poi la linea sia un po’ datata, anche se il frontale nell’ultimo restyling è ben riuscito e gradevole, che non sia il mezzo adatto a tutti, altro discorso. Per chi vuole l’essenza pura del viaggiare a lungo senza patemi, portarsi dietro tutto quello che serve e avere una vettura che va bene per tutto, allora questa è la scelta giusta. L’abbiamo scoperto strada facendo, con quei due serbatoi benzina e GPL che portano il tuo benzinaio a lasciarti la foto sul cruscotto per ricordarti di lui, visto che le visite al distributore sono cosa rara (e giusta visto il momento). L’abitacolo è rifinito con semplicità, ma non spartano, infatti c’è tutto l’occorrente, con uno schermo dove compare il navigatore e le varie opzioni, Jogger offre spazio a volontà e, come optional, i due sedili in più (asportabili) nel baule per viaggiare in sette.

Se a tutto questo aggiungiamo l’alimentazione a Gpl e una buona dotazione di serie in rapporto al prezzo imbattibile, si può dire che, di fatto, la Dacia Jogger sia un’auto senza concorrenti. Un pezzo unico nel suo panorama stradale. Un modo per distinguersi. Per un “pieno” bastano poco più di 30 euro che, con i 40 litri effettivi di capienza della bombola, si traducono in una percorrenza di 380 chilometri con una media di circa 9 km al litro e una perdita di potenza che ne limita il brio ovviamente. Se si viaggia a benzina, il consumo riscontrato variava dai 15,5 ai 14,8 km/l.

Segno che il tre cilindri turbo della Dacia Jogger ha una buona efficienza anche se ai bassi regimi un po’ rumoroso in accelerazione. Quando poi si passa in Gpl (basta premere un pulsante a fianco in basso del volante, insieme al pulsante che disattiva alcuni ADAS), si perde qualcosa in potenza massima ed efficienza, ma, nei due casi, la ripresa non è delle più vivaci visto i rapporti lunghi del cambio, ideale per avere bassi consumi. Di serie prevede la frenata automatica che, però, non rileva pedoni e ciclisti.

Optional il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori mentre il mantenimento in corsia è disinseribile col pulsante a fianco del passaggio al Gpl. All’interno non è male la seduta, davanti si sta belli larghi, dietro non male col divano centrale con sedili accoglienti, morbidi e non troppo fascianti. Quello di guida è regolabile in altezza. Intelligente il divano della fila centrale conformato con tre sedute di pari dimensioni, che possono ospitare con pochi sacrifici altrettanti adulti, ma utilissimo nel posizionare addirittura tre seggiolini per i bambini come visto nel nostro test.

Inoltre, grazie al pavimento quasi piatto, non manca agio per i piedi e sono di serie le maniglie di appiglio nel soffitto, la presa di 12V nel mobiletto e i tavolini ripiegabili negli schienali anteriori. Coi sedili dell’ultima fila alzati, il bagagliaio perde molta capacità, meglio sfruttarlo nella conformazione a 5 posti. Si parla di 565 litri con la terza fila di sedili ripiegata, che crescono a 696 litri rimuovendoli. Quando si viaggia in sette restano, comunque, 160 litri a disposizione dei bagagli, decisamente poco sfruttabili a pieno carico.

Prezzi: si parte da 21.800 euro per la versione Gpl 7 posti (300 euro in meno per la 5 posti). Tutto sommato un ottimo rapporto qualità prezzo. Non è un fulmine di guerra, non è la sportiva che fa sognare, è solo una vettura pratica e concreta e di questi tempi è quello che la gente normale cerca.

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