BMW 120 d Xdrive La regina di Monaco principesca nei consumi ridotti

DI PAOLO CICCARONE FOTO L.NICOLI

A vederla in foto qualcuno ha storto la bocca: troppi spigoli, troppi angoli, impressione di una X2 mancata. E poi quella trazione anteriore, che non è BMW, figurarsi sulla nuova serie 1. Tutto da cancellare e rivedere. Nel senso che dal vivo, gli angoli, gli spigoli e le forme hanno un loro fascino e pure il doppio rene centrale sulla calandra anteriore, non guasta. Nè per forma nè per dimensioni. Su altre BMW forse hanno esagerato, ma si sa che quelle guardano a oriente e certe cose, lì, le apprezzano molto.

La “piccola” serie 1, invece, ha tutto quello che hanno le grandi e la trazione anteriore ha permesso di recuperare dello spazio interno e qualcosina nel bagagliaio che, opinione personale, risulta ancora troppo ridotto rispetto a quello che si potrebbe fare e che hanno concorrenti dello stesso segmento. Ma qui parliamo di BMW, per cui confrontare con una generalista, la classica Golf per esempio o Peugeot 308, tanto per citare esempi di successo, è forse sbagliato ma, almeno nel caso della francese, hai molto a prezzi più bassi e su strada il confronto è vincente.

PER CAPIRLA UN TEST DI 5 MILA KM SENZA RISPARMIARLA

Ma a parte questo, per capire BMW serie 1 bisogna provarla e lo abbiamo fatto a fondo, su un percorso di quasi 5 mila km in cui abbiamo affrontato di tutto: autostrada, statali, sterrati, montagna, sabbia. Pioggia e sole cocente. Insomma, non ci siamo fatti mancare niente e qui è emerso quanto di buono ci sia. Il modello provato è la 120 d Xdrive, ovvero 2 litri diesel da 190 CV a trazione integrale. Poco, a dire il vero, ma quel tanto che basta per sentire il posteriore che interviene nelle curve strette, specie di montagna, e nella maneggevolezza che la sola versione anteriore non ha al pari di questa Xdrive.

CONSUMI DA PRIMATO PER 190 CV, ANCHE 21 KM AL LITRO!

Gli elementi che hanno sorpreso sono stati essenzialmente due: il primo riguarda i consumi. I 190 cavalli ci sono tutti, messi poi in modalità sport diventano davvero tanta roba. Assetto che si indurisce, l’asfalto che diventa quello di un circuito, reattività del volante e motore che ha almeno 700-1000 giri in più di regime rispetto al confort di base. Ebbene, dai di gas e dai di freno, alla fine alla pompa il risultato non cambiava: siamo passati da una media di 17,5 km al litro a una punta massima di 21 km al litro in condizioni standard, ovvero confort autostrada e senza colpi di…testa (leggi gas).

Ci abbiamo provato pure a pieno carico, così per vedere l’effetto che fa ed anche in questo caso i consumi sono ottimi. Una sorpresa, perché i 190 cavalli fanno supporre che vanno alimentati. Il segreto? Basta guardare il contagiri che va a zero quando si marcia con l’effetto veleggio. Una sensazione stranissima trovarsi col motore al minimo eppure viaggiare alla stessa velocità. Fatto di continuo consente al propulsore di non bere alla fonte millesimata del pieno (con certi prezzi in autostrada, il gestore doveva calare il passamontagna sul volto, tanto per dire…).

INTERNI SPORTIVI, RIGIDI QUANTO BASTA

Il secondo aspetto gli interni. I sedili sono rigidi, sportivi. Ebbene, il temuto mal di schiena da posizione prolungata al volante, non c’è stato. Anche se abbiamo viaggiato con tirate di 12 ore (grazie autostrade per l’Italia e gli enormi ingorghi dovuti a lavori fantasma) le forme di schienale e seduta erano buone. Divertenti, anche se del tutto inutili  ma scenografiche, le modanature retroilluminate (sono in optional), disponibili in tre modelli diversi con 6 colori commutabili.

La rivoluzione dell’abitacolo è nella tecnologia, grazie alla possibilità di adottare i due nuovi schermi da 10,25 pollici l’uno. Il primo riguarda la strumentazione completamente digitale BMW Live Cockpit Professional, mentre il secondo, al centro della plancia, è dedicato all’infotainment, forte del nuovo sistema operativo 7.0 e un ampio Head-Up Display a colori da 9,2 pollici. A volte troppo ingombrante perché distoglie l’attenzione con una massa di informazioni varie che se leggi tutto non guardi la strada. Notevoli i sistemi di sicurezza a bordo, anche se l’allineamento quando superi la linea tratteggiata, è un po’ troppo invadente.

Quante volte in autostrada o anche nella normale circolazione, si taglia un po’ la traiettoria? Beh, sentirsi riportare di colpo e in maniera decisa sulla…retta via, non è piacevole, per cui spesso e volentieri si premeva il tasto centrale col simbolo della vettura per staccare tutti i sistemi di sicurezza passiva. Un errore, certo, ma a dover scegliere dal menù quello che serve e quello no, e poi dover rifare tutto non appena si riaccende il motore, beh meglio darci un taglio e togliere tutto al primo colpo così non ci si pensa più.

Detto dei consumi e degli interni, la silenziosità è interrotta solo dal fruscio degli specchietti in autostrada.

DUE MOTORI BENZINA TRE DIESEL, DA 140 A 306 CV NON MANCA LA SCELTA

Le motorizzazioni della nuova BMW Serie 1 vedono due propulsori a benzina: il 118i con il tre cilindri 1.5 da 140 CV e 220 Nm di coppia (5-5,7 l/100 km), la seconda corrisponde alla versione più potente, la M135i xDrive, con un due litri da 306 CV e 4,8 secondi per lo 0-100 km/h (6,8-7,1 l/100 km). Questa versione ci piacerebbe provarla, ma prima devono firmarci una assicurazione per riavere la patente quanto prima…

Per le versioni Diesel, la 116d ha un tre cilindri 1.5 da 116 CV (3,8-4,2 l/100 km), la 118d ha il 2.0 da 150 CV e 250 Nm (4,1-4,4 l/100 km) e la 120d xDrive del nostro test, come detto, è un 2.0 da 190 CV e 400 Nm con trazione integrale (4,5-4,7 l/100 km).

CAMBIO MANUALE, STEPTRONIC 7 E 8 MARCE

Sul fronte trasmissione, c’è il manuale a sei marce per 118i e 116d o in opzione lo Steptronic 7 rapporti. Optional per la 118d, invece, lo Steptronic a 8 rapporti, che è di serie su 120d e M135i.

Note dolenti? I prezzi. Va bene che siamo premium, va bene che offre tanto, ma sinceramente i quasi 47 mila euro della versione provata (completa di tutto, interni in pelle, cambio automatico, trazione integrale, cerchi in lega da 18 pollici etc etc) sono tanti in ogni caso rispetto alla concorrenza generalista e forse compatibili con quella tedesca, leggi Audi A3 o Mercedes Classe A di pari livello. Anzi, BMW senza dubbio meglio di Audi che per interni (materiali e rifiniture) e motori appare decisamente inferiore rispetto all’offerta BMW. La gamma parte da 28100 euro per arrivare ai 47 mila della 135 i, ma poi bisogna aggiungere qualcosa in base agli optonial scelti che fanno salire il prezzo.

LA SCHEDA TECNICA

INFORMAZIONI GENERALI

MarcaBMW
Modello120d xDrive 5p.
Prezzo40.700 €

CARROZZERIA

CarrozzeriaDue volumi
Numero porte5
Numero posti5
Bagagliaio380 / 1.200 dm3
Capacità serbatoio50 litri
Massa in ordine di marcia1.590 kg
Massa rimorchiabile max1.500 kg
Lunghezza432 cm
Larghezza180 cm
Altezza143 cm
Passo267 cm

MOTORE

Motore4 cilindri in linea
Cilindrata1.995 cc
AlimentazioneDiesel
Potenza max/regime140 KW (190 CV) 4.000 giri/min
Coppia massima400 Nm
TrazioneIntegrale
CambioSequenziale
Marce8

PRESTAZIONI

Velocità max230 km/h
Accelerazione 0-100km/h7,0 secondi
Omologazione antinquin.Euro 6d tmp
Emissioni CO2118 g/km

CONSUMI

Urbano5 l/100 km
Extraurbano4 l/100 km
Misto5 l/100 km
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